“Le ore migliori per seguire il fenomeno sono quelle più tarde della notte, soffermandosi sulle regioni a nord est del cielo, in direzione della costellazione di Perseo. Le scie luminose che potremo osservare in quei giorni alzando lo sguardo al cielo sono prodotte da piccolissimi frammenti della cometa Swift-Tuttle che ogni anno incrociano la nostra orbita. Entrando con grandissima velocità nellatmosfera terrestre, queste particelle, grandi anche solo come un granello di sabbia, la ionizzano, creando le caratteristiche scie luminose”. Dopo la deludente attesa della notte di San Lorenzo, per altro caratterizzata da un cielo offuscato da nuvole, l’Istituto Nazionale di Astrofisica restituisce speranze ai cultori dellemozionante fenomeno delle stelle cadenti. In particolare, per chi ha tanti desideri da esprimere, con il suo picco maggiore previsto nella notte fra il 12 ed 13 agosto, cè da segnalare il passaggio dello sciame meteorico delle Perseidi. In realtà al fenomeno delle stelle cadenti è legata una suggestiva storia popolare secondo cui rappresentano le lacrime di San Lorenzo, martirizzato sui carboni ardenti il 10 agosto del 258. Tuttavia anche la notte di ferragosto non mancherà di regalare emozioni in questo senso, spiegano ancora dall’Istituto Nazionale di Astrofisica: “questanno a seguire levento ci saranno le telecamere del progetto PRISMA coordinato dallInaf che, con il loro ampio campo di vista, registreranno praticamente tutte le meteore che solcheranno i cieli italiani”.
M.