Onestamente, con tutto quello che sta accadendo sul fronte ucraino, le durissime sanzioni occidentali, ed una crisi economica a dir poco devastante per il suo paese, ci domandiamo come faccia il presidente Putin a fare progetti, per giunta, come vedremo, ‘campati per aria’.
E già perché incontrando Yury Borisov, il direttore del colosso spaziale russo ‘Roscosmos’, il numero uno del Cremlino ha tenuto a rimarcare l’importanza della nuova stazione spaziale, concepita per agevolare le missioni lunari di Mosca.
Un progetto sì ambizioso, ma indubbiamente costoso, che Putin annuncia tranquillamente operativo già entro la prossima estate, per la ‘modica’ spesa di 600 miliardi di rubli (parliamo di circa 7,3 miliardi di dollari). Stando ai progetti presentati alla stampa, la nuova stazione – che si avvarrà di circa 3.1 mld d dollari l’anno – sarà messa in orbita (fra i 300 e i 350 chilometri di altitudine), già nel 2024.
In realtà lo scorso febbraio Mosca aveva dichiarato che avrebbe ritirato la sua partecipazione alla Stazione spaziale internazionale, ma da Roscosmos era stato poi specificato che il modulo russo sarebbe rimasto ugualmente rimarrà operativo, almeno fino al 2028.
Max