“La manovra appena varata ha due obiettivi: sostegno e rilancio dell’economia. Abbiamo elaborato un progetto che guarda a restituire fiducia e sviluppo al paese“, spiega il premier Conte, affiancato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, affrontando i giornalisti.
Conte: “Non prevediamo aumenti di tasse, nonostante la grave recessione”
Una manovra , ha spiegato il premier, “che ha un’impostazione di forte espansione, non prevediamo aumenti di tasse, una scelta precisa e un impegno politico perseguito fino all’ultimo. Non prevediamo aumenti di tasse nonostante la grave recessione. Con il decreto fiscale abbiamo invece sospeso le cartelle esattoriali”.
Conte: “Nuovi interventi per arrivare alla riforma del processo tributario”
Prima di lasciare palazzo Chigi, Conte ha poi aggiunto che ”Abbiamo posto un primo tassello per la riforma fiscale grazie all’assegno unico, abbiamo stanziato 5,6 miliardi per il prossimo anno e portato a regime il taglio del cuneo fiscale. Per i prossimi mesi ci affideremo a una legge delega per ridefinire le modalità di riscossione e riformare il processo tributario: vogliamo realizzare un intervento complessivo che riguarda anche l’Irpef e la riforma delle aliquote. Per questo, stanzieremo 8 miliardi“.
Max