Dopo dibattiti, rivalutazioni e calcoli arriva il verdetto: si sbloccano le nomine europee e la nuova Europa si riscrive, adesso, con volti nuovi e, in molti casi, confermati secondo quelle che erano le proiezioni dei papabili. Chi è saluto sugli scranni? E’ presto detto.
Su quello del Consiglio d’Europa siederà Charles Michel mentre, confermando alcune premesse delle ultime ore, Christine Lagarde posto di Draghi alla Bce e diventa la nuova numero uno della Banca Centrale Europea.
Sarà invece Josep Borrell l’Alto rappresentante lo spagnolo, prendendo il posto della Federica Mogherini. E mentre Tusk ammoniva i partecipanti suggerendo di dare all’’Italia “una vicepresidenza” e Conte faceva la sue chiare e esplicite richiesta (“Per Italia garanzie su commissario economico e vicepresidenza”, la svolta per il tricolore è arrivata con la candidatura, praticamente certa di nomina di David Sassoli per la poltrona di presidente dell’Europarlamento.
Il parlamentare europeo del Pd, sorretto dai socialisti e sostenuto dal Ppe dovrebbe quindi prendere la poltrona altrettanto italiana che era di Tajani.
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Sono dunque ufficiali le nomine in quel di Bruxelles. Tra queste, come è ormai noto, quella per la popolare tedesca Ursula Von der Leyen alla guida della Commissione Ue. Sarà invece il belga liberale Charles Michel a guidare la presidenza del Consiglio europeo.
E’ ricaduta, come anticipato negli ultimi giorni sulla francese Christine Lagarde la nomina che va in eredità alla figura di Draghi per ciò che concerne la conduzione della Bce. Spetta invece al socialista spagnolo Josep Borrell la poltrona dell’Alto rappresentante: in questo caso, subentra a Federica Mogherini.
“La soluzione che abbiamo trovato è buona. Ursula von Der Leyen sa come muoversi nella politica di Difesa e nel sociale”: così si era espresso il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, dopo la nomina della responsabile politica tedesca alla sua successione.
“La Germania si è astenuta su Von der Leyen”. ha detto il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk: le ragioni sarebbero non legate alla figura del candidato per la presidenza della Commissione ma a problemi interni alla coalizione con i socialdemocratici.
Tusk inoltre ha anche chiarito il peso dell’Italia. “Penso di incoraggiare Ursula Von der Leyen a proporre un equilibrio geografico appropriato per la squadra dei suoi vicepresidenti, e se qualcuno mi chiede cosa significa, credo che l’Europa dell’est, centrale e l’Italia dovrebbero essere a bordo in questo processo” ha ammesso il presidente del Consiglio europeo.
Anche la Merkel si è espressa sulle nomine. “Sono contenta che il nome di Ursula Von der Leyen riscuota la fiducia di tanti capi di Stato e di governo” ha dichiarato la cancelliera tedesca Angela Merkel dopo la designazione della ministra della Difesa tedesca.
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Parole al miele, quelle della Merkel, per Von der Leyen: “si è sempre impegnata per l’Europa, ha avuto molto successo” ha dichiarato la cancelliera, che si è detta soddisfatta “anche se fino a ieri mi ero impegnata per un altro tipo di bilanciamento”.
In ogni caso per la cancelliera “è un bel segnale che sia una donna” a essere presidente della Commissione. Quanto alla Lagarde, queste le sue prime parole: “Onorata di essere stata scelta”. La neo eletta ovviamente si è anche autosospesa dal Fmi. “Sono onorata di essere stata scelta per la presidenza della Bce. Alla luce di ciò, dopo essermi consultata con il Comitato etico del board del Fmi, ho deciso di abbandonare temporaneamente le mie responsabilità di direttore generale del Fmi durante il periodo di convalida della nomina”.
Queste le parole di Christine Lagarde, che va a succedere a Mario Draghi alla presidenza della Bce. Quanto alle nomine in generale, l’Italia si professa soddisfatta per il peso importante avuto nelle scelte. Per Conte, infatti, il nuovo volto delle cariche Ue è “più equilibrato e non soppesato e tarato in base a logiche di affiliazione politica.”
“L’Italia ha avuto garanzia di un commissario di alto rilievo economico, possibilmente con il ruolo di vicepresidente.”, ha detto ancora Conte.
In giornata, poi, è arrivata la nomina Di David Sassoli a presidente del Parlamento Europeo. David Sassoli è il nuovo presidente del Parlamento europeo. E’ arrivata l’ufficialità dopo la votazione. Al secondo scrutinio ha avuto l’ok definitivo. Il candidato del Pd, David Sassoli, candidato ufficiale dei Socialisti e democratici sostenuto anche dal Ppe, è stato eletto presidente del Parlamento europeo durante la seduta plenaria a Strasburgo con 345 voti.
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