“Vertice nomine? Non sapevo ci fosse”. Le parole del vicepremier, Matteo Salvini, lasciano intendere meglio di qualunque altra cosa, limpasse che stanno vivendo il governo e i due partiti che ne fanno parte sulle nomine dei vertici, direttore generale e amministratore delegato, della Cassa Depositi e Prestiti. “Non sapevo che fosse stato convocato, non so neanche che sia stato sconvocato”. Così Salvini ha risposto alla Camera a chi gli domandava del vertice sulle nomine che era stato indetto a Palazzo Chigi dal premier Giuseppe Conte e da Luigi Di Maio. E a chi gli chiedeva a quando sia stato rinviato, ha replicato: “Non sono io che li convoco, non sono io che li sconvoco”. E ancora, alle domande sui nomi per Cdp, risponde: “Non seguo io il dossier”. Il 24 si risolve su Cassa depositi e prestiti? “Sì, anche se vi confesso che non seguo io le partite che sono in piedi”. A chi gli chiede se Dario Scannapieco sia fuori gioco per Cdp, risponde: “Non seguo io la cosa, chiedetelo ad altri, su queste cose non posso essere di grande aiuto”