(Adnkronos) – Nuovo prestigioso riconoscimento per i Premio Nobel italiano Giorgio
Parisi. L’Università degli Studi di Roma Tor Vergata conferisce oggi al fisico italiano che studia i sistemi complessi la Laurea Honoris Causa in Scienza e Tecnologia dei materiali. Per Parisi è un po’ come ‘un ritorno a casa’ visto che il Nobel italiano è stato professore ordinario di Fisica Teorica presso l’Università di Roma ‘Tor Vergata’ dal 1981 al 1992. La cerimonia di conferimento a Parisi della Lhc si svolge alle 11 presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia e prevede i saluti istituzionali del Decano, professore Roberto Longo, Rettore pro tempore, e del Direttore del Dipartimento di Fisica, professore Pasquale Mazzotta, mentre la presentazione del candidato è da parte del professore Roberto Benzi, già ordinario al Dipartimento di Fisica a ‘Tor Vergata’ e collaboratore stretto di Parisi in molti dei suoi studi e lavori.
La laudatio è tenuta da parte del professore Claudio Goletti, coordinatore del corso di studi in Scienza e Tecnologia dei Materiali. Parisi si appresta oggi a tenere una Lectio Magistralis dal tema “Scienza e Pace” con un richiamo evidente al romanzo di Lev Tolstoj e una forte assonanza con i tempi e le responsabilità che gli scienziati hanno in questi momenti difficili. Dopo la cerimonia, Parisi incontra il pubblico e conversa con i circa 300 studenti, delle scuole superiori di Roma e del Lazio che sono presenti alla cerimonia, e alle cui domande lo scienziato ha confermato di voler rispondere.
Durante gli anni trascorsi a Tor Vergata, l’attività scientifica di Giorgio Parisi – di cui è appena uscito il nuovo libro “Gradini che non finiscono mai” (Ed. La Nave di teseo) scritto a quattro mani con Piergiorgio Paterlini – ha prodotto lavori fondamentali che hanno determinato la motivazione del premio Nobel. “La conoscenza delle leggi fondamentali della Fisica è solo il preludio alla comprensione dei fenomeni che osserviamo siano essi a scala atomica o planetaria. Parisi ha aperto non una ma molte nuove strade nello studio dei sistemi detti appunto ‘sistemi complessi'” commenta il professore Goletti.
Goletti sottolinea che gli anni di Parisi all’Università degli Studi di Tor Vergata sono stati “anni di grande impegno nel corso di laurea in Fisica, durante i quali Parisi ha formato una generazione di studenti, alcuni dei quali attualmente ricoprono incarichi prestigiosi nello stesso Dipartimento di Fisica, e nei Dipartimenti di altre sedi accademiche, in Italia e all’estero”. Una scuola di eccellenze, ricorda, “che ha riportato importanti risultati e ottenuto nel corso degli anni numerosi riconoscimenti”. All’offerta didattica del Dipartimento di Fisica di Tor Vergata appartiene il corso di laurea in Scienza e Tecnologia dei materiali e l’Ateneo spiega che è una materia interdisciplinare che unisce gli interessi, le competenze e le attività della Fisica e della Chimica della materia, con crescenti ‘contaminazioni’ dovute alla Biologia e all’Ingegneria, nella prospettiva di studiare e comprendere il complesso mondo dei materiali che ci circondano.
Attualmente la laurea in Scienza e Tecnologia dei materiali è l’unico corso di studi con queste caratteristiche presente nel panorama universitario di Roma e del Lazio. Giorgio Parisi è autore di più di seicento tra articoli e contributi scientifici, ha firmato anche diversi libri divulgativi e nella sua carriera si è occupato principalmente di fisica teorica, affrontando però anche argomenti diversi come la fisica delle particelle, la meccanica statistica, la fluidodinamica, la materia condensata, le costruzioni dei computer scientifici, la teoria dell’ottimizzazione. Il Nobel italiano per la Fisica ha anche scritto alcuni articoli sulle reti neurali, sul sistema immunitario e sul movimento di gruppi di animali.
Il professor Parisi è stato professore ordinario di Fisica Teorica presso l’Università di Roma ‘Tor Vergata’ dal 1981 al 1992 anno in cui ha ricevuto la Medaglia Boltzmann per i suoi contributi alla teoria dei sistemi disordinati. Tra i prestigiosi riconoscimenti di cui è stato insignito Parisi, che è Ordinario di Fisica Teorica all’Università Sapienza di Roma ed ex presidente dell’Accademia dei Lincei, ci sono anche la Medaglia Max Planck nel 2011 e il Premio Wolf nel 2021. Nel 2021 ha ricevuto il Premio Nobel per la Fisica per la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici da scala atomica a scala planetaria, aprendo nuove strade allo studio dei ‘sistemi complessi’.