Un report inquietante quello reso noto oggi dall’Istituto superiore di sanità relativo alla vaccinazione.
Secondo quanto emerso in merito alle ultime analisi condotte, è stato appurato che un no-Vax ha 16,6 possibilità in più di rischio morte, rispetto ad un soggetto invece vaccinato con la terza dose (o booster) contro il covid.
Un rischio di morte, riguardo invece i vaccinati, che è di 11,1 volte superiore di chi lo ha ricevuto da meno di 5 mesi, e di 6,9 volte maggiore a quello di un vaccinato da più di 5 mesi.
Riguardo poi alla protezione indotta dalla vaccinazione, è stato confermato che, a 5 mesi dalla seconda somministrazione (completamento del ciclo vaccinale), nell’ambito della prevenzione della malattia (che sia nella forma sintomatica che asintomatica), è stato registrato un calo della protezione dal 74% a 39%. C’è tuttavia da dire che, l’efficacia vaccinale nel prevenire i casi di malattia severa di Covid-19, resta comunque elevata, in quanto l’efficacia nei vaccinati con ciclo completo da meno di cinque mesi è pari al 93% rispetto ai non vaccinati, mentre risulta pari all’84% nei vaccinati con ciclo completo da oltre cinque mesi.
Infine, nel caso dei più piccoli e dei giovanissimi, illustra ancora il report dell’Iss, nella fascia di età compresa fra i 0-19 anni, in soli 7 giorni (in riferimento al periodo 22 novembre-5 dicembre), sono stati segnalati 48.503 nuovi casi di coronavirus, 167 dei quali ospedalizzati, con 2 ricoverati in terapia intensiva.
Max