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“No, il 10 è di Totti, il numero 21 per me è importante. Lo scudetto? E’ presto per parlarne”, ecco Dybala a Roma

La maglia numero 10? Per me la cosa più importante è che sappiamo chi è l’ultimo che l’ha indossata, Francesco Totti. Per me il numero 21 è molto importante per la Nazionale e perché ho vinto con la Juve, spero sarà il numero con cui vincerò con la Roma. In futuro non si sa, ora sono contento con il 21“. Eccolo finalmente a Roma, Paulo Dybala, che si presenta a suoi nuovi tifosi nella storica cornice del ‘Colosseo Quadrato dell’Eur’, davanti ad una ‘curva giallorossa’ entusiasta, e per nulla intimorita dalle temperature africane che da settimane angustiano la Capitale.

Paulo Dybala a Roma: “Scudetto? Ci sono obiettivi importanti, a tutti piace vincere e quello deve essere il nostro obiettivo”

Si entra subito nel ‘concreto’ e, giustamente, l’asso argentino preferisce ‘volare basso’: “Credo sia presto per iniziare a parlare di scudetto. C’è voglia, lo scorso anno la Roma ha vinto un trofeo importante. Ci sono obiettivi importanti, a tutti piace vincere e quello deve essere il nostro obiettivo: pensare di partita in partita e più avanti vedremo dove saremo per parlare di obiettivi più importanti. In questo momento – riconosce giustamente – ci sono squadre più avanti di noi”.

Paulo Dybala a Roma: “La chiamata del mister è stata un piacere enorme. Ho avuto la fortuna di conoscere il presidente, suo figlio”

Quindi Dybala racconta dei suoi precedenti colloqui Mourinho, in parte ‘decisivi’ per il suo arrivo: “La chiamata del mister è stata un piacere enorme. Ho avuto la fortuna di conoscere il presidente, suo figlio, ho parlato con il direttore e conoscevo alcuni ragazzi. La chiamata di tutti è stata una dimostrazione di affetto, è stata importante per me”.

Paulo Dybala a Roma: “Seconda punta o trequartista? Dipenderà dal mister: in base alle partite troverà le soluzioni per me e per la squadra”

Riguardo l’aspetto tecnico, sulla sua collocazione in campo, se come seconda punta o trequartista, il calciatore replica da professionista: “Dipenderà dal mister: in base alle partite troverà le soluzioni per me e per la squadra, poi deciderà lui e io sarò disposto a ricoprire entrambe le posizioni”.

Paulo Dybala a Roma: “Perché è finito il mio rapporto con la Juve? Non facevo parte del futuro, per me nessun problema”

Infine, una domanda che, visto il suo immenso talento, si sono fati in tanti: “Perché è finito il mio rapporto con la Juve? Il direttore Arrivabene è stato chiaro nelle sue dichiarazioni: avevamo un accordo da firmare ad ottobre, la società ci ha chiesto di aspettare e a marzo abbiamo avuto la comunicazione della società, non facevo parte del futuro. Non è stato un problema economico, come tanti hanno detto, ma la società col mister hanno preso altre decisioni. Ho detto che se era la loro scelta, per me non era un problema“.

Max

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