“Sabato prossimo a Gorizia è attesa la manifestazione No Green Pass. Temiamo un picco di contagi”. Non nasconde la sua preoccupazione Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, riferendosi all’evento, previsto il 13 novembre a Piazza della Vittoria, anche in ragione dell’aumento dei contagi da Covid-19. Nell’ultima settimana l’incidenza è salita a 94 casi ogni 100.000 abitanti. “Mi auguro che si svolga non con quei risvolti sgradevolissimi, esecrabili registrati a Trieste” aggiunge, sottolineando il legame tra la crescita dei positivi e le manifestazioni no green pass di Trieste, per cui parla di “fanatismo pericoloso”.
“Dalle farmacie che eseguono i tamponi – nel pieno rispetto della privacy naturalmente -, sono venuto a conoscenza che alcuni degli attuali positivi giungono dalle proteste di Trieste. E’ inutile dire che la filiera Gorizia-Trieste è immediata”, dice Ziberna. E’ convinto che “l’obbligo vaccinale sarebbe la strada migliore” e a dicembre farà la terza dose, “mi fido dei tecnici”. Soprattutto, “in epoca di crisi, in una guerra come quella che stiamo combattendo contro il Covid, guai se uno decidesse di fare diversamente”.
Tornando alla manifestazione No Green Pass di sabato, afferma: “Ho sempre affermato il sacrosanto diritto di esprimere le proprie opinioni e di manifestare, ma prima ancora vi è il sacrosanto diritto di assicurare la salute e l’incolumità dei propri cittadini, per buon senso prima ancora che per legge. Gorizia è una città pacifica e ha ospitato manifestazioni di ogni genere, non vogliamo assolutamente assistere a scene di violenza indecorose. I commercianti sono in ginocchio prima per la crisi poi per il Covid, non possiamo aggiungere ulteriori tragedie, non è possibile bloccare un sabato pomeriggio di commercio. Il mio appello a chiunque vanga a manifestare è di farlo con civiltà ed educazione. Senza violenza”.