Circa tremila no green pass in piazza Fontana a Milano per il nuovo corteo, si tratta della 16esima manifestazione di fila di sabato. ‘No green pass’, ‘La gente come noi non molla mai’, ‘Giu le mani dai bambini’ i cori accompagnati da fischietti e trombe, tra cartelli a favore della libertà di non vaccinarsi. Tra i manifestanti compare anche un gruppo di lavoratori della logistica con i gilet gialli – con lo striscione ‘ora è sempre resistenza’ – in omaggio alle proteste che si sono viste in Francia.
Il corteo si snoda secondo il percorso imposto dalla questura di Milano. A piazza Fontana si è registrata “un’aggressione verbale nei confronti di un operatore dei media. I due responsabili, facenti parte del gruppo di manifestanti, hanno altresì tentato di impedire le riprese. Sono stati prontamente bloccati e identificati da personale della Polizia di Stato che li ha accompagnati in questura”, ha reso noto la Questura.
L’iniziativa contro il certificato verde di oggi è partita dopo un tentativo di mediazione andato a vuoto: ieri il questore Giuseppe Petronzi ha emesso “un provvedimento di prescrizione”, imponendo che l’iniziativa si svolga fino alle ore 21 ma lungo un itinerario che pur concedendo piazza Duomo e corso Buenos Aires (quando i negozi saranno chiusi) eviti luoghi sensibili come la Camera del lavoro, la Statale o la sede della Regione. Un percorso che non ha soddisfatto i rappresentanti del Comitato no green pass che dopo la decisione della questura hanno revocato il preavviso di manifestazione affermando che “Non c’è stato spazio per alcun accordo”. Fallito dunque il tentativo di trovare un equilibrio tra il diritto di manifestare e gli interessi della città (i commercianti lamentano un calo degli incassi a causa delle proteste), i manifestanti hanno ora dato il via al corteo pronto a creare nuovi disagi nel centro della città.