No alle cure non è eutanasia, il Gemelli difende le proprie scelte

Un malato grave di Sla, ha diritto di revocare il consenso al trattamento di ventilazione artificiale? All’Umberto I non è possibile farlo, al Gemelli sì da dove spiegano che ’’la desistenza alla cure non va confusa con l’eutanasia’’. La scienza si divide in merito alle dichiarazioni di volontà sui trattamenti sanitari invasivi, mentre in Italia si riaccende il dibattito sul fine vita. A scatenarlo, la denuncia dell’Associazione Luca Coscioni che ha definito, secondo le parole di Marco Cappato, “un atto di disinformazione grave quello realizzato dal professor Claudio Terzano del Policlinico Umberto I di Roma, che il 12 Aprile all’Università La Sapienza, in occasione di un convegno, ha diffuso un ’modulo sulle direttive anticipate’ ’utilizzato dal percorso di area critica Respiratoria SLA’, nel quale è scritta nero su bianco la seguente frase da far firmare ai malati di Sla: secondo le leggi attualmente vigenti in Italia non mi sarà possibile ottenere la sospensione della ventilazione invasiva”.