“Le ipotesi in campo, che prevedono la concessione di permessi di soggiorno temporanei a immigrati irregolari, non aiuta l’emersione di lavoro nero, tutt’altro. Perché se noi concediamo uno status di regolarizzazione a chi è in Italia illegalmente, consentiamo a queste persone di continuare a svolgere lavoro nero ed essere oggetto di sfruttamento”.
Crimi: “Quella di ieri è stat solo una riunione tecnica”
Già ieri ha dovuto ‘rassicurare’ i suoi deputati, facendo notare loro che il ‘vertice’ che ha visto a confronto Lamorgese, Catalfo, Provenzano e la Bellanova (che rivendicava già in questo dl la ‘regolarizzazione dei 600mila invisibili’), altro non era che una riunione tecnica, senza alcun valore decisivo.
Ma il capo politico del M5s, Vito Crimi, sa bene invece quanto ‘bruci’ tra le sue fila l’eventuale concessione alla proposta di Iv. E stamane ha deciso di ribadire pubblicamente la contrarietà del 5stelle alla sanatoria.
Crimi: “Nessuna sanatoria modello Maroni”
Intervenendo ai microfoni di Radio 24, Crimi ha infatti ‘lanciato’ un segnale preciso, tenendo a rimarcare che “Emersione del lavoro nero e lotta al caporalato sono sempre stati i nostri cavalli di battaglia e continueremo a fare tutto ciò che serve ed è utile in questo senso, che siano italiani o stranieri: il tema non è la regolarizzazione degli immigrati irregolari ma l’emersione del lavoro nero. Se su quello vogliamo lavorare, e una parte dei testi che ho letto vanno in quella direzione, ok. Ma se come ho potuto leggere – ha quindi ‘avvisato’ – c’è anche una parte di testo di intenzioni di fare una sanatoria modello Maroni, noi non ci stiamo“.
Crimi: “Disponibilità a lottare contro il lavoro nero”
Un chiaro e secco no alla proposta Bellanova, che non mancherà di sollevare altrettante ‘dure’ reazioni dalla parte apposta. aggiunge. E, sebbene Crimi tenti poi un recupero affermando che c’è ”Massima disponibilità alla lotta al lavoro nero”, allo stesso modo poi sottolinea ancora una volta che, “non accetto che vengano dati dei permessi di soggiorno temporanei perché è lì che si insidia il lavoro nero”.
Con il Pd al fianco, Iv caricherà a testa bassa
Un messaggio che Italia viva, e Renzi in particolare, stanno aspettando per dare il via a quell’agognato ‘regolamento di conti’, iniziato ben prima dell’avvento del coronavirus. E davanti all’ipotesi di poter regolarizzare 600mila invisibili, il Pd non esiterà a schierarsi con Iv. Nel frattempo il M5s, dopo il ‘caso’ Bonafede-Di Matteo, deve prepararsi al peggio… insomma ce ne è abbastanza per poter vacillare questo esecutivo, in realtà di per se già fondato su fondamenta di sabbia…
Max