Ormai si è ‘incaponito’ nel far pesare il suo Paese (17 mln di abitanti complessivi), all’interno dell’Europa, incarnando l’ago della bilancia grazie soprattutto al tacito assenso di una Germania sempre più in conflitto in primis con se stessa, e dunque il premier Mark Rutte non perde occasione per dire la sua.
E stamane nel parlamento dell’Aia, nell’ambito dell’incontro in commissione con gli omologhi europei, il ministro delle Finanze olandese, Wopke Hoekstra (nella foto), ha riferito la posizione ‘dettata’ dal suo governo, guidato da Mark Rutte: “No agli eurobond, sì al Meccanismo europeo di stabilità, da usare con le relative condizionalità per tutte le spese che vadano oltre quelle strettamente sanitarie a breve termine”. Esattamente all’opposto rispetto a quanto espresso più volte dagli altri paesi Ue, Italia per prima. Santa pazienza…
Max