Intorno alle 11 di mattina ora locale, in un mercato di Maiduguri, capitale dello stato settentrionale nigeriano del Borno, due donne si sono fatte esplodere provocando un bilancio di almeno 45 morti.
Secondo alcune testimonianze una delle donne teneva nascosto lesplosivo sotto i vestiti come se fosse un bambino. Il Borno è uno degli stati del paese più colpito dalle violenze del gruppo terroristico islamista Boko Haram, che tradotto letteralmente significa «l’educazione occidentale è peccato» e che venne fondato nel 2001 da Ustaz Mohammed Yusuf proprio nella città di Maiduguri con lidea di instaurare la shari’a nel Borno con l’ex governatore Ali Modu Sheriff.
La prima esplosione è stata provocata da una bomba nascosta sotto ad un risciò, poco dopo, anche la donna che aveva nascosto lesplosivo sotto il jihab, si è lasciata esplodere sul posto.
I governatore Kashim Shettina che proprio quella mattina stava tenendo una riunione sulla sicurezza con i responsabili dello stato, ha costretto a far abbandonare a clienti e venditori il luogo dellattentato per cercare scampo. Le morti sono state violente, raccontano ancora alcuni testimoni, alcuni corpi erano addirittura decapitati.