In Afghanistan “fin quando non creeremo un ambiente islamico, le donne dovranno rimanere a casa”. E’ quanto scrive su Twitter Mohammad Ashraf Ghairat, nominato dai Talebani come “rettore” della Kabul University, l’ateneo della capitale afghana protagonista il 15 agosto scorso della resa al movimento fondato dal mullah Omar. Niente lezioni, niente lavoro per le donne. “Lavoriamo – afferma Ghairat – per creare al più presto un ambiente islamico sicuro”. “Islam first”, aveva già scritto ieri in un altro tweet prima di promettere che la “Kabul University diventerà una vera università islamica e di prestigio nel mondo” con lo slogan “Make KU great again!”.
Due giorni fa, come ricorda la Cnn, Ghairat twittava invece in lingua pashtu e scriveva di un “piano” in fase di elaborazione per accogliere le studentesse. “A causa della mancanza di insegnanti donna, stiamo lavorando a un piano per consentire ai docenti di sesso maschile di insegnare alle studentesse con una tenda in classe – affermava il “rettore” la cui nomina ha sollevato non poche critiche e polemiche -. In questo modo si creerebbe un ambiente islamico in modo da consentire alle studentesse di ricevere un’istruzione”.