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“Niente cure per i no vax? Una delle cose più orribili che possano essere concepite. Non ci sto”, sbotta Galli

Fra i temi ‘caldi’ legati a questa preoccupante recrudescenza di contagi, soprattuto registrati nel paesi limitrofi al nostro, a dire dei ricercatori e sanitari, al centro delle polemiche vi sarebbe ‘l’irresponsabilità’ di quanti non vaccinati che, senza ‘protezione’ continuerebbero a dare a virus la possibilità di continuare a replicassi non ultimo, evolvendo anche in pericolose varianti.

Di qui tutta una serie di ‘proposte bizzarre’, alcune delle quali a dir poco ‘deprimenti’, come – la più grave, proveniente dalla Germania (!) – di non prestare cura (se non a pagamento), agli eventuali no-vax ricoverato in ospedali.    

Galli: “Su questa linea allora non si curerebbero nemmeno i fumatori, gli obesi, od i tossicodipendenti”

Un’eventualità così assurda, al punto da ‘far saltare sulla sedia‘ persino il docente di Malattie infettive all’università Statale di Milano, Massimo Galli il quale, commentando la infelice uscita del premier tedesco della Turingia (Land germanico), ha sbottato che ”L’idea di non curare le persone non vaccinate contro Covid 19, o di far pagare loro l’assistenza, è assurda. Su questa linea non si curerebbero nemmeno i fumatori cardiopatici o con tumore, neppure gli obesi o i tossicodipendenti. Per favore: io sono un medico e quello che devo fare, nella vita, è curare le persone. Senza se né ma“.

Galli: “Questa è una delle cose più orribili che possano essere concepite. A questa idea non ci sto”

Come tiene infatti a rimarcare l’esperto infettivologo milanese, ”Credo che un sistema sanitario, in un Paese civile e democratico, dovrebbe essere il più possibile universalistico e il più possibile in grado di curare chi ha bisogno di essere curato. E’ un po’ come se in guerra io non volessi curare il nemico perché sta dall’altra parte. Questa è una delle cose più orribili che possano essere concepite. A questa idea non ci sto”.

Galli: “Un conto è il lockdown per i non vaccinati, che in casi gravi potrebbe anche essere considerato”

Ad esempio, spiega ancora Galli, ”L’Austria ha circa un milione di abitanti in più rispetto alla Lombardia, per le sue dimensioni può permettersi anche misure anti-Covid più analitiche rispetto alle nostre, come l’esame sierologico che è sicuramente una misura avanzata e utile. E ha anche condizioni politiche che gli permettono di applicare il lockdown per i non vaccinati senza se e senza ma. L’Italia avrebbe più problemi per quest’ultima. Ma se la situazione andasse davvero peggiorando, come sta avvenendo in Austria, la decisione potrebbe anche essere ragionevolmente assunta…“.

Max

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Di
Max Tamanti