Armato di machete, intenzionato ad uccidere. Così un uomo afroamericano ha fatto irruzione a casa di un rabbino durante i festeggiamenti di Channukah. Machete in mano e una sciarpa a coprirgli parzialmente il viso, l’uomo ha fatto irruzione nell’abitazione e ha colpito diversi presenti, ferendone almeno 5.
Inizialmente si pensava ad un attacco ad una Sinagoga, poi le indagini hanno reso nota l’irruzione a casa del rabbino. L’attacco è avvenuto a 50 chilometri a nord di New York, a Monsey. L’uomo è riuscito a scappare da un’abitazione limitrofa alla Sinagoga nonostante il tentativo di fermarlo, anche con un tavolo di piccole dimensioni ad ostruirgli il passaggio.
Quello a casa del rabbino non è il primo episodio di violenza antisemita avvenuto a New York, anzi, è l’ennesimo di una serie che ha fatto alzare il livello d’allarme in città. “Voglio essere chiaro: l’antisemitismo e l’intolleranza sono ripugnanti e abbiamo assolutamente tolleranza zero per tali atti di odio”, ha commentato il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo.