Con un comunicato stampa il sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta ha voluto porgere un ringraziamento a nome dell’intera amministrazione comunale alle autorità ed agli intervenuti alle celebrazioni del 70° anniversario dello sbarco alleato.
Il primo cittadino coglie inoltre l’occasione per sottolineare la sempre dichiarata volontà della sua città di unificarsi ad Anzio nei festeggiamenti, argomento che già in passato aveva generato non poche polemiche. Di seguito pubblichiamo il comunicato:
“Intendo innanzitutto ringraziare il Governo che con la presenza del Ministro Cécile Kyenge ha ulteriormente nobilitato una giornata, quella del 22 gennaio 2014, importante e significativa per Nettuno e per l’Italia intera. Una giornata nobilitata dalla presenza di numerose personalità civili, militari e politiche. In particolare la Sen. Roberta Pinotti, Sottosegretario alla Difesa, e il Presidente della Regione Lazio, On. Nicola Zingaretti. Nobilitata da quella libertà e democrazia che sono realtà grazie al sacrificio e al martirio di migliaia di giovani soldati americani e inglesi che su queste coste sbarcarono 70 anni fa. In qualità di Sindaco di Nettuno, tengo però innanzitutto a chiarire alcuni aspetti anche ai cittadini del territorio i quali proprio in un momento così delicato si sono ritrovati a dover leggere notizie contrastanti e polemiche davvero infruttuose. Queste polemiche, non le abbiamo certo volute noi da Nettuno. Penso che nemmeno il Sindaco Bruschini sia alla base di alcuni fatti, ma visto che proprio in questo periodo si è ritrovato alle prese con problemi fisici di un certo peso, ecco che la sua assenza ha imposto la creazione di un gruppo di lavoro che ha dovuto gestire con dinamiche ed uno stile che posso affermare, dopo anni di conoscenza diretta, poco hanno a che fare con la mentalità di Bruschini stesso. Un gruppo che alla luce dei fatti ha chiaramente agito al di là delle proprie competenze e con una filosofia e una condotta, lontane da quelle del primo cittadino di Anzio. Sin dall’inizio, è stata intenzione mia e quella di tutta l’Amministrazione che rappresento, quella di evitare qualsiasi tipo di polemica con la città di Anzio. Anzi eravamo pronti, come ogni anno, e lo siamo stati fino all’ultimo, ad organizzare gli eventi per l’Anniversario assieme, come avviene da sempre. Puntando ad un possibile percorso storico-turistico tra le due città. Proprio per questo voglio ricordare tutti i passaggi che hanno portato a questo stato delle cose. La dimostrazione della nostra buona fede sta nel materiale della campagna promozionale, web, cartelloni e manifesti, che abbiamo stampato per l’evento. Materiale che parla chiaramente di Sbarco di Anzio e Nettuno. Punto. Nessuno qui da Nettuno aveva minimamente intenzione di togliere, riscrivere o cancellare Anzio da nessuna parte. Forse è invece da Anzio che questo gruppo di persone vicino a Bruschini ha commesso qualche errore di valutazione. Sin dal mese di ottobre avevamo avuto sentore che loro ci avrebbero riservato qualche sorpresa, e onestamente anche l’assenza del primo cittadino Luciano Bruschini mi aveva preoccupato, conoscendo oramai bene lo stile e la serietà del primo cittadino di Anzio. Da alcune telefonate percepimmo una volontà distinta e separata dalla nostra, giustificata da un indirizzo politico chiaro impresso dai membri della nuova Amministrazione Bruschini. I giochi vennero a galla il 5 dicembre 2013, quando, in occasione di una prima riunione organizzativa indetta dall’Ambasciata americana che vedeva coinvolti entrambi i comuni, appariva evidente la mancanza da parte del gruppo di Anzio di una chiara volontà di operare insieme su tale evento. La volontà di organizzare il tutto senza di noi è ufficializzata il 19 dicembre 2013, quando l’Amministrazione di Anzio indice una conferenza stampa per ufficializzare gli eventi in occasione del 70° anniversario e non si degna di invitare nessuno di noi qui a Nettuno. Prendiamo atto con stupore di tale azione, e partiamo con decisione ad organizzare tutto da soli. I cittadini di Anzio e Nettuno sappiano bene che quando il 7 gennaio 2014 ci si rivede tutti insieme per una riunione operativa, la seconda indetta dall’Ambasciata americana, ed è in questa circostanza che il gruppo di lavoro del sindaco Bruschini viene allo scoperto in tutta la sua condotta, attaccando non solo noi per alcune decisioni ma arrivando a scontrarsi con l’Ambasciata americana una volta saputo che l’Ambasciatore americano aveva espresso desiderio di venire all’X-Ray Beach di Nettuno e non alla cerimonia che il comune di Anzio avrebbe voluto organizzare sulle sue spiagge, vantando una presunta prelazione sull’agenda dell’Ambasciatore degli Stati Uniti. Da tale scontro, per cause riconducibili proprio al gruppo di Anzio, l’Ambasciata inglese, in seno a quell’incontro, chiaramente imbarazzata da tale condotta, arriva a suggerire la salomonica soluzione di separare gli appuntamenti non prettamente istituzionali: l’ambasciata degli Stati Uniti avrebbe seguito quelli svolti a Nettuno, quella britannica avrebbe fatto lo stesso con quelli di Anzio. Alla luce di tale decisione, l’Ambasciata Americana decide di ospitare il Comune di Nettuno presso il Cimitero Americano per la conferenza stampa del 13 gennaio 2014 dove Nettuno presenta le sue celebrazioni per il 70° Anniversario. La bomba deflagra in tutta la sua potenza il 14 gennaio 2014: il giorno dopo. Forse deluso dal successo della nostra presentazione, il gruppo di Anzio invia un comunicato stampa assolutamente distante dalla filosofia e dallo spessore del Sindaco Luciano Bruschini. Nettuno viene definito “…il Comune confinante…”, il Tenente Colonnello Robert Ruffolo dell’Ambasciata Americana, che in conferenza stampa spiega come la storia debba essere aggiornata con la precisazione dell’X-Ray Beach di Nettuno, viene definito “…revisionista…”. Nel frattempo proprio una mia telefonata con Bruschini chiarisce tante cose a me e a tutta la mia Amministrazione. Sempre in questo pseudo comunicato stampa, viene citata la Treccani che in una appendice del 1948 parla dello sbarco di Anzio, quando tutti gli aggiornamenti della Treccani stessa parlano di Anzio e Nettuno. Personalmente, alla luce della stima e dell’affetto che mi legano a Luciano Bruschini, non ho mai creduto a quanto ho letto che sia stato attribuito al Sindaco Bruschini e che in realtà è stato scritto da parte del gruppo in queste settimane. Ho parlato a più riprese con Bruschini, e in tutte le occasioni ho ascoltato frasi e concetti ben distanti da quanto poi letto, che invece era in linea con quella nuova volontà politica impressa alle cerimonie legate allo Sbarco di Anzio – Nettuno. Quando infine il 22 gennaio 2014 ho tenuto il mio discorso qui a Nettuno davanti ad autorità e cittadini, in occasione dell’anniversario, ho concluso con un “Viva Nettuno, Viva Anzio” che credo sia il segnale più indicativo di quella che è la mia filosofia e soprattutto la mia speranza. Anzi sono convinto che in un futuro oramai prossimo, con il ritorno di Luciano Bruschini saldamente al suo posto, tutto tornerà a quella serietà e a quella correttezza che da sempre caratterizzano la figura di Luciano Bruschini, il quale non avrebbe mai definito “…squallida…” ai microfoni di un giornale importante come il New York Times la nostra condotta.”.