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Nessun taglio al Reddito di cittadinanza, pensioni: si riparte da ‘Quota 102’, ecco le novità della Manovra 2022

Come spiegato in un altro articolo, nell’ambito della Cabina di regia convocata stamane dal premier Draghi (presente tutta la maggioranza), si è lungamente discusso sul Documento programmatico di bilancio, pronto per il Cdm. Ebbene, dal confronto è emerso che anche per il 2022 è confermato l’allocamento destinato al reddito di cittadinanza mentre, il superbonus (così come gli altri bonus per l’edilizia), potrà avvalersi di una proroga fino al 2023. Da segnalare però l’annullamento del bonus facciate, che sarà ‘riassorbito’ da ulteriori ‘sconti’.

Ma vediamo insieme le novità emerse, e a cosa ‘andremo incontro’ di qui a poco…

REDDITO CITTADINANZA – Qui, grazie a Dio, non avendo l’emergenza sanitaria più motivo di continui stanziamenti extra-risorse, ecco che un ‘corposo’ capitoso di spese viene meno, andando così a favorire gli allogamenti destati al Rdc. Complessivamente si tratta di 8,8 miliardi, contro i 7,6 inizialmente previsti. Tale cifra, sarà replicata anche per il 2023. Previsti inoltre anche dei ‘correttivi’ per migliorare il sistema (vedi le politiche attive del lavoro), anche grazie al coinvolgimento delle aziende private, e ‘semplificando l’accesso agli sgravi per quelle che assumono chi percepisce il rdc’.

BOLLETTE – Per contrastare il rincaro delle bollette, arriva un fondo da un miliardo di euro che, attraverso uno specifico decreto, puntualmente ai costi della transizione, diverrà una sorta di apposito ‘fondo cassa’.

PENSIONI – Se ‘preoccupava’ la fine di ‘quota 100’, ecco invece che, su tale calcolo, nascono ‘Quota 102 (per il 2022) che, dal 2023, diverrà ‘Quota 104’.  Questa la proposta avanzata stamane in Cabina di regia dal ministro dell’Economia, Franco, con l’intento di ‘rinnovare’ per certi versi l’idea tanto cara alla Lega e, allo steso tempo, scongiurare soluzioni alla Fornero…

Max