(Adnkronos) –
Non esiste una dieta specifica per i pazienti affetti da neoplasie mieloproliferative (Mpn) croniche, malattie che colpiscono le cellule che formano il sangue e hanno un grande impatto sulla qualità di vita. Non c’è alcun regime alimentare che abbia un impatto specifico su alcuni indicatori di malattia, come la conta delle piastrine o l’ematocrito. Tuttavia, una dieta equilibrata può contribuire a ridurre il rischio di importanti complicanze, come quelle a carico del sistema cardiovascolare. In generale, quindi, ai pazienti con Mpn viene consigliato di seguire la dieta mediterranea, già ampiamente studiata per i suoi benefici nella prevenzione e gestione di numerose malattie, fra cui anche i tumori. E’ quanto riporta un articolo pubblicato su ‘Alleati per la Salute’, portale dedicato all’informazione medico-scientifica realizzato da Novartis.
Per cercare di dimostrare un’azione specifica di questo regime alimentare sulle persone con mielofibrosi, policitemia vera o trombocitemia essenziale – si legge nell’articolo – è attualmente in corso uno studio clinico su 900 persone con malattie mieloproliferative, iniziato dopo che una prima sperimentazione aveva dimostrato la fattibilità per i pazienti di seguire questa dieta.
Nessun divieto, ma una forte raccomandazione a limitare l’assunzione di carni rosse e formaggi, così come in generale di grassi animali, caffè e alcolici. Prudenza anche con gli zuccheri semplici e i cibi processati. Meglio preferire un’alimentazione ricca di frutta e verdura, pesce, farine integrali e condire esclusivamente con olio extravergine di oliva. In questo modo è possibile mantenersi in forma e allo stesso tempo diminuire alcuni fattori di rischio cardiovascolari, come il colesterolo Ldl, meglio noto come ‘colesterolo cattivo’.
Alcuni sintomi delle neoplasie mieloproliferative croniche e delle terapie a cui i pazienti si sottopongono – dolori addominali, nausea, diarrea – possono rendere difficoltoso mangiare adeguatamente. E’ quindi importante non solo seguire un regime alimentare equilibrato e sano – riferisce l’articolo – ma anche valutare lo stato nutrizionale per evitare la malnutrizione. In caso di effetti collaterali importanti o di una perdita di peso, è necessario discutere con il proprio medico sulla dieta più indicata da seguire.
L’articolo completo è disponibile su: https://www.alleatiperlasalute.it/una-mela-al-giorno/cibi-da-evitare-se-hai-una-neoplasia-mieloproliferativa-cronica.