Un neonato di soli 40 giorni è stato salvato dalla cecità grazie a una pionieristica operazione chirurgica in 3D eseguita nel reparto di oculistica delle Molinette, parte della Città della Salute di Torino. L’intervento ha trattato una rara cataratta congenita associata a un’anomalia grave nella parte posteriore dell’occhio. Senza questo intervento tempestivo, il piccolo sarebbe diventato cieco entro pochi giorni, con danni irreversibili. L’operazione, mai effettuata prima su un paziente così giovane, segna un passo storico nella chirurgia oculistica pediatrica.
La diagnosi della condizione è stata resa possibile dalla rilevazione precoce di un riflesso bianco anomalo, noto come leucocoria, sulla pupilla del neonato nei primi giorni di vita. Questo segnale ha permesso ai medici di diagnosticare rapidamente la patologia e preparare l’intervento in tempi record. Poiché la visione si sviluppa nelle prime settimane e mesi di vita, l’operazione urgente era necessaria per evitare danni permanenti alla vista. Secondo i medici, senza l’intervento il bimbo avrebbe subito una cecità completa e irreversibile, senza possibilità di recupero in futuro.
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L’intervento ha utilizzato avanzate tecnologie 3D, rendendolo il primo del suo genere su un neonato di pochi giorni di vita. Gli oculisti delle Molinette hanno potuto lavorare con precisione micrometrica grazie a immagini tridimensionali, riducendo al minimo i rischi e migliorando l’esito complessivo. Questa tecnica ha consentito di operare in entrambe le strutture oculari in modo sicuro ed efficace, affrontando una patologia complessa e rara che fino a poco tempo fa risultava difficile da trattare su pazienti così piccoli.
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Dopo l’intervento, il neonato è ora sotto costante monitoraggio per osservare la risposta dell’occhio alla chirurgia e valutare lo sviluppo visivo. Il team medico segue il decorso postoperatorio per assicurare che il recupero visivo proceda senza complicazioni, adottando ogni accorgimento necessario affinché l’apparato visivo si sviluppi in modo corretto. I controlli frequenti permettono di intervenire rapidamente in caso di necessità, con l’obiettivo di preservare la capacità visiva del neonato.
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