Da Casalotti a Montespaccato il film è lo stesso da mesi: cassonetti dell’immondizia traboccanti di sacchetti che per giorni nessuno raccoglie. L’estate si avvicina e il caldo che certo non allevierà il fetore dei secchioni fa paura. Odori nauseabondi che troppo spesso invadono asili nido, scuole, uffici postali. Altro che mascherine antismog. Via Bondi, via Cornelia, via Mazzoni sono fogne a cielo aperto. A testimoniarlo le ultime immagini scattate dai residenti questa mattina e diffuse da Marco Visconti, presidente di Movimento Capitale. “Le foto che i cittadini continuano a scattare non riescono a rendere l’idea di un’emergenza che mai prima d’ora è stata così grave. Le denunce questa volta arrivano dal popoloso quartiere di Montespaccato e a scrivere e chiedere interventi risolutivi sono ancora i residenti”.
continua la sua fiera della ’monnezza’. Niente è cambiato rispetto a quanto denunciato qualche settimana fa. I cittadini continuano a diffondere via social network immagini eloquenti. Insomma, l’emergenza sul territorio sembra tutt’altro che sopita. La colpa sarebbe del nuovo sistema di differenziata: con l’aumento del numero di cassonetti in strada non sarebbe aumentato invece il numero di addetti alla raccolta e i camion della municipalizzata. Il risultato è sotto gli occhi dei cittadini.
Anche Casalotti