Nel negozio di sigarette elettroniche anche la droga: arrestati in tre

Un uomo e una donna, sospettati di vendere non solo le ricariche per le sigarette elettroniche, entrambi già soggetti all’obbligo di firma per i reati relativi alle droghe, erano tenuti sotto controllo dalla Polizia di Stato e in particolare dagli investigatori della stazione di polizia di Celio, regia di Stefania D’Andrea.
Durante un appostamento pomeridiano, i poliziotti hanno visto entrare 3 adolescenti, 2 dei quali erano minorenni, che stavano acquistando un pacchetto di nascosto. Gli agenti, proprio dietro l’angolo, fermarono il rapporto a tre scoprendo che il pacchetto era un involucro di cellophane con circa 6 grammi di marijuana pagati da loro 20 euro.
Immediatamente il blitz è stato attivato nel negozio in cui erano presenti i dirigenti: D.L.B. 39enne romano e B.K. , 32, anche romano. Dietro il bancone c’era una borsa con circa 340 grammi di marijuana e un’imbracatura di precisione; mentre nelle tasche della ragazza sono stati trovati circa 2 grammi di eroina e una bottiglia di metadone prescritta a una terza persona.
Mentre le ricerche erano in corso, un 39enne della Tanzania, si avvicinò al negozio salutando il proprietario. Quando si rese conto che altre persone erano poliziotti, cercò rapidamente di cambiare direzione. Il movimento non è sfuggito agli agenti che lo hanno bloccato e perquisito; in un K.C. borsa, queste sono le iniziali della Tanzania, senza documenti e con un numero di precedenti di polizia per spaccio di droga, con 35 grammi di eroina e più di 700 euro in contanti.
I 2 proprietari del negozio e il tanzaniano sono stati tutti arrestati per detenzione e spaccio di droga, per i romani con la circostanza aggravante di vendere marijuana ai minori.