Nel ‘Cassetto digitale dell’imprenditore’ niente sogni ma strumenti concreti

(Adnkronos) – Una best practice per la Pubblica Amministrazione e un servizio irrinunciabile per le imprese di oggi chiamate a operare in un mercato sempre più dinamico e digitale. Parliamo del cassetto digitale dell’imprenditore, raggiungibile da impresa.italia.it – il servizio offerto dalle Camere di Commercio a 10 milioni di cittadini imprenditori per accedere ai documenti ufficiali della propria impresa – che non contiene i classici ‘sogni nel cassetto’ ma raccoglie strumenti utili e concreti per chi fa business. 

Un servizio innovativo che si è aggiudicato il premio “Valore Pubblico: la Pubblica Amministrazione che funziona”, iniziativa ideata e promossa da Sda Bocconi School of Management insieme al Gruppo Gedi. Innovazione, risultati e riproducibilità sono stati i criteri adottati per selezionare e valorizzare – tra i tanti progetti valutati – le esperienze più innovative nella PA, capaci di generare benefici concreti per cittadini e imprese e di proporsi come esempi da emulare. 

Visure, certificati, statuti, bilanci, planimetrie, asseverazioni e tanti altri documenti digitali condivisibili in tempo reale con clienti, fornitori, banche, professionisti e PA: il cassetto digitale dell’imprenditore offre tutto questo. Basta accedere, con la massima facilità e in piena sicurezza, con la propria identità digitale SPID o CNS. Per di più, in modo totalmente gratuito. 

Ad oggi sono oltre 1,8 milioni gli imprenditori – legali rappresentanti e titolari di attività (in crescita del 17% rispetto a dicembre 2021) – che lo hanno usato per scaricare più di 5 milioni di documenti ufficiali e reperire così informazioni e dati sempre aggiornati sulla propria impresa. 

impresa.italia.it è assolutamente ‘paperless’ e utilizzabile anche in mobilità tramite smartphone, tablet, così da ridurre lo spreco di carta e inchiostro e il tempo e i costi per raggiungere uffici e sportelli alla ricerca dei documenti dell’azienda. 

Uno strumento innovativo a riprova di come la Pubblica Amministrazione – in questo caso attraverso il contributo del sistema camerale e InfoCamere – sia al centro della creazione e dello sviluppo dell’ecosistema digitale italiano.