Un incontro ancora poco fruttuoso, in termini di ‘soluzioni immediate’, quello che ha avuto luogo stamane fra le delegazioni ruzza ed ucraina.
Circa novanta minuti in video-collegamento – si è ripreso da poco a ‘negoziare’ – al termine dei quali, ha poi rivelato Mykhailo Podoliak, capo dei negoziatori di Kiev (consigliere del presidente Zelensky), ”Ultimamente i gruppi di lavoro stanno lavorando intensamente’‘.
Negoziati Russia ed Ucraina, Bennett: “Continueremo, insieme ad altri paesi, a cercare di porre fine alla guerra”
Tuttavia, Naftali Bennett, il pro ministro israeliano, nell’ambito di una conferenza ha armato che ”restano ancora grandi gap da colmare’, e c’è ancora ‘molta strada da fare perché, ci sono questioni controverse e fondamentali‘, sulle quali serve accordarsi”. Ad ogni modo il leader israeliano ha tenuto a rimarcare che Bennett intervenendo a una conferenza organizzata da Ynet. “Continueremo, insieme ad altri paesi, a cercare di porre fine alla guerra”.
Negoziati Russia ed Ucraina, Erdogan pronto ad un incontro con Zelemsky e Putin. Cavusoglu: “Molte le posizioni comuni”
Ieri, intervistato dal quotidiano Hurriyet a proposito l’andamento dei negoziati e, soprattutto, sulla bozza di accordo di pace proposta dalla Russia, Mevlut Cavusoglu (ministro degli Esteri turco), ha assicurato che le posizioni dei due paesi “coincidono su punti importanti e critici. In particolare, coincidono pienamente sui primi quattro punti. Alcune questioni tuttavia devono essere risolte a livello di presidenti“. Dal canto suo, come già affermato dallo stesso Cavusoglu, la Turchia ha ribadito la propria disponibilità ad organizzare un vertice ‘trilaterale’ con Vladimir Putin, Volodymir Zelensky e Recep Tayyip Erdogan.
Dunque, ha concluso il ministro degli Esteri di Ankara, ”Se si arriva a un accordo, i Presidenti di Russia e Ucraina si incontreranno certamente e le due parti non escludono tale possibilità. E’ importante che accada, che sia in Turchia o in un altro Paese”.
Negoziati Russia ed Ucraina, il presidente elvetico Cassis: “La Svizzera si offre come sede neutra dei negoziati fra le due delegazioni”
Intanto oggi, visitando i confini che dividono l’Ucraina dalla Polonia, Ignazio Cassis, presidente della Svizzera, ha annunciato che il suo paese è disposto a ospitare i colloqui fra le due delegazioni, augurandosi che “le pistole tacciano presto”.
Max