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“Negoziati, o quella in Ucraina rischia di trasformarsi in una guerra cronica come accaduto in Afghanistan”, avverte il Gen. Bertolini

Facendo appello all’umana ragione, ora urge uscire da quest’imbarazzante impasse che ci vede tutti colpevolmente spettatori – quando non addirittura ‘tifosi di parte’ – di un’assurda guerra che nulla ci potrà regalare se non altro sangue, povertà e diseguaglianza.

E’ anche inutile a questo punto stare a recriminare rispetto a chi ha scelto il modo peggiore per far valere le sue ragioni e chi, dalla parte opposta, ne ha creato le condizioni perché tutto ciò avvenisse.

Dunque, è tempo che i due leader si siedano uno di fronte all’altro per porre fine a questa mattanza i cui riflessi, seppure a distanza, inevitabilmente stiamo pagando anche noi.

Gen. Bertolini: “La via è quella del negoziato in cui ognuno è disposto a rinunciare a qualcosa, altrimenti sarà una guerra cronica”

Oggi l’unica strada percorribile perché finalmente i cannoni tacciano, come ben spiega anche l’esperto generale Marco Bertolini, già comandante del Coi, è soltanto quella di “Un negoziato in cui ognuno è disposto a rinunciare a qualcosa altrimenti, le prospettive sono di una guerra fino alla sconfitta di uno dei due, o di una guerra cronica che nessuno riesce a vincere e che sarebbe la prospettiva peggiore“.

Gen. Bertolini: “Una situazione come in Afghanistan, una resistenza che andrà avanti per l’Europa sarebbe terribile”

Purtroppo il generale Bertolini ha ragione, l’ipotesi di un conflitto infinito, cronico, “ci dovrebbe spaventare come europei: una situazione in Ucraina come in Afghanistan, una resistenza che andrà avanti per decenni alimentata dall’esterno. Per l’Europa sarebbe terribile”.

Gen. Bertolini: “Non c’è mai stata un’operazione decisa. I russi si sono limitati a presentarsi davanti alla capitale rosicchiando la periferia”

Oltretutto, osserva l’esperto militare, ”La ritirata russa conferma, nonostante quanto detto da molti commentatori affrettatamente, che la gravitazione russa non è mai stata su Kiev e su Kiev non c’è mai stata un’operazione decisa. I russi si sono limitati a presentarsi davanti alla capitale rosicchiando la periferia e sembra che anche gli ucraini non abbiano mai creduto a un’operazione contro la Capitale da parte dei russi infatti non sono mai state costruite trincee anti carro o grossi sbarramenti anti carro”.

Gen. Bertolini: “I russi, in poco più di un mese, hanno occupato un territorio come la Gran Bretagna, non credo stiano andando male”

E’ vero, ammette Bertolini, ”Missili sono arrivati a Kiev ma non ci sono stati interventi pesanti. I russi hanno invece sempre gravitato nell’area de Donbass fino Kharkiv e nella Crimea: in quelle zone le cose per i russi vanno bene, Mariupol sembra stia per cadere e hanno preso Izyum, dalla quale potrebbero prendere alle spalle le forze ucraine”. Infatti, aggiunge Bertolini, “I russi, in poco più di un mese, hanno occupato un territorio come la Gran Bretagna, io non credo che le operazioni stiano andando così male per i russi”.

Max