Come più volte ribadito, la realtà dei fatti – rispetto alle continue dichiarazioni provenienti da entrambi i Paesi – è purtroppo a noi sconosciuta, e dunque non possiamo far altro che attenerci ai fatti.
Certo è ‘strano’ che, pur continuando a muoversi in totale opposizione rispetto ai ‘dettami’ dell’Occidente, dal vertice dello Sco di Samarcanda – ‘testimone diretto’ il premier Erdogan – fino a soli due giorni fa (all’indomani dei ‘referendum’), il presidente russo, Vladimir Putin, abbia continuato ad affermare pubblicato di essere disposto a sedersi al tavolo con gli ucraini per ‘negoziare’.
Negoziati Mosca-Kiev, Zelensky promulga un decreto che evidenzia l’impossibilità di trattare con la Russia
Una ‘disponibilità’, quella espressa dallo Zar, fino ad oggi puntualmente rigettata da Kiev, con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha annunciato di aver promulgato un decreto, dove viene evidenziata “l’impossibilità di avviare un processo negoziale con la Russia per porre fine al conflitto armato”. Il decreto, consultabile sul sito web della presidenza di Kiev, sarebbe scaturito da un vertice interno del Consiglio di sicurezza e di difesa nazionale dell’Ucraina dove, per l’appunto, è stato evidenziata “l’impossibilità di negoziare con il presidente russo Vladimir Putin“.
Max