Alexej Navalny, l’oppositore di Putin avvelenato lo scorso 20 agosto, è stato condannato a trenta giorni di carcere dal tribunale del municipio di Khimki, in Russia. “Scendete in piazza, non per me, ma per voi stessi. Non abbiate paura”, ha scritto Navalny sul suo canale YouTube dopo la sentenza. L’udienza è avvenuta nella stazione di polizia di Khimki e i giornalisti sono stati lasciati all’esterno. “Quello che succede qui è inaudito – aveva scritto Navalny in mattinata – la più alta forma di illegalità”.