(Adnkronos) – “Un segnale positivo che avverto da tre anni è il fatto che questo Paese ha iniziato, sebbene in ritardo, a dare una grande attenzione alle cosiddette startup. Questa attenzione non è una moda, significa invece dare fiducia ai giovani. Credere in un’azienda come Enel è facile, molto più difficile invece, ma anche molto più entusiasmante, è ricevere dei ragazzi e dar loro fiducia. Questo è il motivo per cui sono ottimista. Dare attenzione ai nostri giovani è il primo passo per combattere la denatalità”. Così Nicola Lanzetta, Direttore Italia del Gruppo Enel, intervenendo alla terza edizione degli Stati generali della Natalità, appuntamento che si chiude oggi a Roma.
“Altro dato positivo – spiega il manager – è il fatto che genitori sono contenti che i loro figli intraprendono gli studi tecnici, perché il futuro che si basa su questa formazione, è un futuro più che nobile. Sono convinto che questo Paese ritornerà in una direzione in cui avere dei figli è una esperienza giusta ma anche divertente”.
Lanzetta poi ricorda i suoi inizi: “Lavoro in aziende multinazionali da 30 anni – afferma – durante i quali ho avvertito in maniera forte un cambio epocale. Negli anni ’90 il mito del lavoratore era Gordon Gekko – famoso e potente squalo della finanza raccontato dal film ‘Wall Strett’ di Oliver Stone – in quel periodo la professione, il lavoro era la parte quasi esclusiva della vita. Oggi fortunatamente non è più così, prima del lavoro esiste la persona”. Un concetto che “in Enel è così importante tanto che un anno e mezzo fa in azienda abbiamo definito lo ‘Statuto della persona’. Questo vi racconta quanto importante sia il ruolo dell’azienda nel far capire che prima di essere un bravo manager, un bravo leader devi essere una brava madre, un bravo padre, un bravo amico e un bravo compagno” conclude.