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Natale: “Stiamo valutando la curva dei contagi”, Conte sul nuovo Dpcm. Ma in 10 regioni l’Rt è ancora a rischio

Sono ore impegnative. Eravamo a consulto con i nostri esperti per valutare l’evoluzione della curva e valutare insieme gli scenari futuri. Avremo nel pomeriggio delle novità…“.

Così nella tarda mattinata il premier Conte, anticipando il vertice poi andato in scena poco fa – e tuttora in corso – a proposito del quale ha anticipato che “Sono riuniti con noi anche i tecnici, stiamo valutando la curva epidemiologica”. Insieme a Conte, a Palazzo Chigi, si stanno confrontando anche Riccardo Fraccaro (sottosegretario alla presidenza del Consiglio) e, per il Comitato tecnico scientifico, anche Silvio Brusaferro (Iss), e Franco Locatelli del (Css). A giorni come risaputo – per l’esattezza il 3 dicembre – scadranno le misure del precedente Dpcm, e si sta dunque lavorando alla ‘limatura’ del prossimo, che sarà annunciato a giorni, se non ad ore.

In primo piano dunque, quali saranno le misure anti-Covid da adottare, oltretutto, proprio a ridosso delle festività.   

Spostamento tra regioni e seconde case, fra i temi del vertice in atto

Oltre alle eventuali nuove regole e, speriamo, orari, da rispettare, l’attenzione è rivolta alla gestione dei ‘vari colori’ delle regioni. Infatti al momento non ci è ancora dato di sapere se da parte del governo (previa condivisione del Cts), sono previste migliorie o ‘retrocessioni’ fra arancione e rosso. D’altra parte, ciò checittadini attendono è di sapere se sarà possibile o meno, potersi spostare per raggiungere le famiglie in altre regioni e, per chi ne ha disponibilità (ma impossibilitato a muoversi), poter trascorrere qualche giorno nella seconda casa, fuori dal proprio comune di appartenenza.

L’Rt resta ancora alto (1,8), per almeno 10 Regioni si profila un Natale ‘chiuso’

In tutto ciò l’unica notizia trapelata riguardo alla situazione sanitaria generale, è che in almeno 10 regioni il rischio è ritenuto ancora alto, con un Rt nel migliore dei casi a 1,8, quando il limite massimo di sicurezza è fissato ad 1. Un dato non da poco, contenuto nel report stilato dall’Iss-ministero della Salute, che monitora in continuazione la cosiddetta curva epidemiologica nel Paese. E’ evidente che questo determina inevitabilmente grande cautela da parte del governo il quale, in virtù di tale analisi, difficilmente potrà concederci più di tanto…

Max