“Oggi è un giorno importante per la salute delle donne e sono fiero che anche l’Italia ne faccia parte”. “La nostra aspirazione è quella di essere, qui e ora, per la salute di ogni donna e della sua famiglia e della comunità cui appartiene. Ma desideriamo anche lavorare al fianco delle Istituzioni per essere un partner sostenibile per la salute pubblica”. Con queste parole Alper Alptekin, presidente e Amministratore delegato di Organon Italia, ha salutato la nascita di Organon, “la prima azienda globale che mette al centro la salute femminile in ogni fase della vita” che – riferisce una nota- ieri ha fatto il suo debutto ufficiale alla borsa di New York, con il suono della campanella da parte dell’Executive leadership team dell’azienda e l’inizio degli scambi azionari.
“Vogliamo rispondere ai bisogni e alle necessità che impattano sulla vita quotidiana delle donne e che, inevitabilmente – aggiunge Alptekin – si riflettono su tutta la famiglia e, quindi, sulla società. Ufficialmente siamo nati oggi, ma ci presentiamo davanti ai nostri interlocutori, siano essi istituzionali, comunità scientifica e tutte le persone con bisogni di salute, con una consolidata esperienza e una storia alle spalle di grande reputazione e valenza scientifica. Il portfolio di Organon – annuncia – si focalizzerà su tre pilastri: salute della donna, biosimilari e prodotti di uso consolidato. La diversificazione delle nostre soluzioni rappresenta il motore che alimenterà la nostra crescita, così da poter continuare ad investire in nuove opzioni terapeutiche e soluzioni innovative per rispondere ai più pressanti bisogni di salute delle donne e delle persone a loro care”, sottolinea.
Anche i numeri raccontano la realtà di Organon: oltre 140 mercati, 6 siti di produzione, un portfolio di oltre 64 prodotti, 9mila dipendenti nel mondo dei quali 1430 assunti da febbraio 2021. “In Italia ci posizioniamo tra le prime 25 aziende farmaceutiche nel mercato – afferma l’Ad Alptekin – e siamo al secondo posto tra le aziende con un portfolio nella salute della donna. Organon Italia è chiamata a fare la sua parte, al fianco delle donne e al fianco dei bisogni di ogni paziente, ma anche a quello delle Istituzioni, per essere un partner di riferimento nel favorire la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale”, conclude.
Ascoltare le donne e agire sulla base dei loro bisogni è la chiave per rispondere alle sfide della salute al femminile. Con questo obiettivo Organon ha lanciato l’iniziativa ‘Wall of voices’, un’istallazione multimediale – riferisce la nota – posta all’esterno della borsa di New York, che raccoglie le voci di donne iconiche da tutto il mondo impegnate a favore delle donne. Organon Italia ha partecipato attivamente al progetto, attraverso il contributo di Maria Grazia Panunzi, presidente dell’Associazione italiana donne per lo Sviluppo (Aidos).
Al lancio, il listino di Organon è composto da più di 60 trattamenti e prodotti per essere vicini alle persone di tutto il mondo in più di 140 mercati, con oltre il 75% del suo fatturato (6,5 miliardi di dollari) generato al di fuori degli Usa. I pilastri sui cui si fonda la proposta di valore di Organon sono tre: salute della donna (con soluzioni terapeutiche adatte ad ogni fase della vita: contraccezione, fertilità, menopausa); biosimilari (attraverso un portfolio di prodotti biosimilari in ambito oncologico); prodotti consolidati (con soluzioni terapeutiche di consolidata efficacia e valore sostenibile in ambito cardiovascolare, dell’ipercolesterolemia, respiratorio, osteoarticolare, osteoporosi ed emicrania).
Organon inoltre – riferisce ancora la nota – è caratterizzata da una forte presenza ‘al femminile’, sia a livello globale che in Italia. Nel nostro Paese è presente con 254 dipendenti, quasi la metà donne. Inoltre, il Team di leadership è composto al 60% da donne e il Consiglio d’amministrazione è al femminile per il 50% della sua composizione, un risultato importante se si considera che la media italiana è del 33%.