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Nasce la nuova Dc: Rotondi ha trovato un accordo comune con Cesa: “C’è spazio per un nuovo centro”

Le nuove generazioni ne sanno poco o niente ma, in realtà, riassumere in poche righe quello che in Italia ha rappresentato la Democrazia Cristiana (Dc), significa ripercorrere almeno 40 anni della storia del Paese, tornando sì in periodi anche bui (il dopoguerra, gli anni di piombo) ma, rispetto al ‘nulla di oggi’, ritrovare anche valorosi politici di razza e cultura, un tempo definiti ‘statisti’. Poi l’improvviso – non casuale – eco lo scoppio della vicenda ‘Mani pulite’, attraverso la quale ‘qualcuno’ ha saputo scegliere perfettamente condizioni e situazioni ideali per azzerare tutto e tutti, archiviando così la Prima Repubblica. Dagli anni ’90 in poi, i cosiddetti ‘partiti tradizionali’, almeno quelli ‘sopravissuti, Dc in testa hanno dovuto subire dolorose metamorfosi, declinando così verso un’impietosa estinzione.

La nuova Dc, diversamente dall’originale oggi pesa moltissimo il concetto mutato di famiglia e l’ascendente della Chiesa cattolica

Da allora il ‘Centro’ non è più stato rappresentato, per via dell’ostinata’ cocciutaggine degli opposti partiti di destra e sinistra che, illusi dal bipolarismo, hanno cercato di inglobare quanti più elettori distinguendosi così fra centrodestra e centrosinistra. Una posizione che, come ha poi dimostrato la storia politica in divenire, ha prodotto soltanto grande confusione e ‘malapolitica’. E’ vero che oggi potrebbe essere possibile tornare a pensare all’antica suddivisione’a tre’ (destra, centro e sinistra), ma nel frattempo con l’avvento della Ue, ed i nuovi modelli socio-culturali che via social hanno ‘forgiato’ le nuove generazioni, hanno concorso ad una profonda mutazione del concetto di famiglia e, ‘particolare non da poco’, è anche venuto meno l’ascendente della Chiesa cattolica nella società, due elementi portanti all’interno della storica Dc, per questo definita anche la ‘Balena bianca’.

La nuova Dc nasce da ‘Verde è Popolare’ di Gianfranco Rotondi, che ha trovato un accordo comune con l’Udc di Lorenzo Cesa

Resta comunque una grande memoria storica, un modello al quale, così come per il vecchio’ Pci di Berlinguer, è lecito ispirarsi. Così, visto tutto sommato la comune militanza ideologica– sebbene già al tramonto – nei confronti della Dc, oggi è stata annunciata la nascita di una Balena Bianca, debitamente subito definita 3. 0. Ad annunciarlo all’agenzia di stampa AdnKronos, è stato il presidente di ‘Verde è Popolare’, Gianfranco Rotondi, che ha trovato un accordo comune con l’Udc di Lorenzo Cesa.

Nuova Dc, Rotondi: “”Il simbolo resta quello dello scudo crociato che ho postato oggi sui social e in prospettiva potrebbero essere tolte la dicitura ‘Verde è Popolare’ e Udc”

A favorire tale novità, rivelano i due, anche l’avvento della Schlein alla segreteria del Pd, che in qualche modo, almeno stando a quanto dichiarato, di fatto ha aperto un varco al centro da riempire con tutte le forze centriste che ci stanno. Così, spiega Rotondi, ”E’ stata raggiunta un’intesa con Lorenzo Cesa e Antonio De Poli, per riunificare i due partiti democristiani del centrodestra, l’Udc e ‘Verde è Popolare‘”. Dunque, spiega, ”L’ipotesi più gettonata è riassumere la denominazione Democrazia cristiana in modo da coinvolgere anche i numerosi partiti che negli ultimi anni hanno provato a riattivare la Dc storica“. Tuttavia, forse anche per evitare ‘operazioni nostalgiche’, Rotondi tiene a rimarcare che non sarà toccato lo storico logo della Dc: ”Il simbolo resta quello dello scudo crociato che ho postato oggi sui social e in prospettiva potrebbero essere tolte la dicitura ‘Verde è Popolare’ e Udc”.

Nuova Dc, Cesa: “Noi siamo aperti al dialogo anche con quel pezzo di mondo cattolico che militava nel Pd di cui Fioroni è rappresentativo”

E Cesa afferma che “Da tempo lavoriamo a rimettere insieme l’area popolare democratico cristiana, con Rotondi e con l’associazionismo. L’elezione di Elly Schlein amplia il campo. Il mondo cattolico militante nel Pd democratico si troverà in difficoltà. Si prospetta uno scenario di crisi“. Secondo il segretario nazionale Udc, “La Piattaforma popolare – Tempi Nuovi (a cui ha aderito tra gli altri Giuseppe Fioroni uscendo dal Pd,ndr) è la dimostrazione che chi sta nel Partito democratico oggi si troverà a disagio per le note posizioni di Schlein su alcuni temi. La sua elezione agevolerà la possibilità di rimettere insieme i democratici cristiani del centro destra con quelli che militavano nel Pd. La scelta di Fioroni conferma questa mia tesi“. Dunque, domandano dall’AdnKronos, “Apertura al dialogo quindi con ‘Piattaforma Popolare – Tempi Nuovi’? “Noi siamo aperti al dialogo anche con quel pezzo di mondo cattolico che militava nel Pd di cui Fioroni è rappresentativo. E questo ci impone di aprire un dialogo tra di noi, che proveniamo dalla stessa area culturale“.

Max

 

 

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Di
Max Tamanti