(Adnkronos) – “La rigenerazione o la modifica, anche minima, del Pnrr è ormai impossibile, rischieremmo seriamente di perdere tutti i 220 miliardi che spettano all’Italia, di cui un terzo a fondo perduto. Fratelli d’Italia ci dice che il Pnrr si può rinegoziare e non succederà nulla? E’ falso”. E’ quando ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, intervenendo in collegamento alla festa nazionale della Confederazione Aepi (Associazioni Europee di Professionisti e Imprese).
“Quello che non si dice è che per qualunque tipo di modifica anche piccola – ha spiegato il sindaco di Firenze – il nuovo Governo avrebbe di fronte una procedura molto lunga che ci farebbe perdere mesi preziosi, stabilita da un regolamento votato da tutti gli stati europei. Una volta che il governo dovesse presentare la modifica (che già farebbe perdere 2-3 mesi) la commissione europea ha due mesi per decidere dopodiché passa la palla al consiglio europeo che deve decidere all’unanimità dei 27 paesi membri. Ce li vedere questi paesi, che già hanno dato all’Italia più soldi che a tutti gli altri, essere disponibili a dare all’Italia anche la possibilità di una modifica? E comunque il regolamento parla di modifiche motivate dall’impossibilità di realizzare il Pnrr e non da un cambio politico delle priorità. Porto la mia esperienza di sindaco: i tempi non sono una variabile indipendente. Abbiamo già iniziato a progettare le opere pubbliche che dovremo appaltare entro la fine del 2023, pena la perdita anche degli anticipi. Come si fa a frenare questo treno in corsa e spostarlo su un altro binario? E’ impossibile. Chi lo propone non vive nel paese reale”.