Una catenina spezzata, gli occhiali rotti e, inevitabilmente, la lacerazione del timpano. Sono le vergognose conseguenze dellaggressione subita da un giovane omosessuale al molo Pisacane di Napoli. Simone, la vittima, imbarcandosi per far ritorno col traghetto nella sua Ischia, ha avuto il torto di salutare il suo compagno – Daniele sul molo. A bordo del natante un inserviente che già da tempo lo aveva nel mirino con sberleffi, frasi ingiuriose e provocazioni. Ma Simone stavolta non ha retto e, davanti agli ennesimi, violenti schernimenti, ha reagito verbalmente. Cosa non gradita al marinaio, che gli si è avventato contro schiaffeggiandolo più volte. Medicato allospedale di Ischia, Simone, accompagnato da Daniele, pochi giorni dopo ha deciso di denunciare lenergumeno. Soprattutto per invitare altri suo coetanei omosessuali a non tacere o, peggio, subire gli odiosi atteggiamenti come quelli lungamente da lui subiti. Questa denuncia allassociazione, alle forze dellordine e alla stampa ha commentato il presidente di Arcigay Napoli, Antonello Sannino dimostra quanto la comunità lgbt napoletana si sia emancipata, soprattutto nella fascia più giovane che denuncia con maggior frequenza sia le aggressioni gravi che gli episodi quotidiani in famiglia o a scuola.
M.