Napoli-Osimhen, Gravina: “Inchiesta? Campionato non merita tensioni”

(Adnkronos) –
“Mi dispiace perché si possono generare ulteriori tensioni che un campionato così bello e avvincente non meritava”. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, si esprime così sull’indagine relativa all’acquisto di Victor Osimhen da parte del Napoli: il presidente Aurelio De Laurentiis è indagato per falso in bilancio. La scorsa stagione è stata caratterizzata dai procedimenti sportivi a carico della Juventus, coinvolta nell’inchiesta Prisma avviata dalla procura di Torino. Il processo è stato recentemente spostato a Roma. La vicenda del Napoli, in attesa di capire se la procura Figc si muoverà come ha fatto nei confronti della Juve, “genera sicuramente delle tensioni, ne abbiamo già tante e ci piacerebbe vivere momenti di serenità”, dice Gravina. 

“Come sistema siamo preoccupati di queste perturbazioni interne, ma come sistema federale abbiamo grande fiducia e rispetto nell’autonomia degli organi di giustizia -aggiunge il numero uno del calcio italiano-. Sull’atto specifico non so cosa abbiano verificato, non ne ho idea, ho letto quello che hanno letto tutti. Rimango in attesa di comunicazioni formali e ufficiali, che in questo momento non ho. Mi dispiace perché si possono generare ulteriori tensioni che un campionato così bello e avvincente non meritava”. 

 

La federcalcio intanto, spiega Gravina, avvia l’iter per valutare quali margini legali vi siano per una causa di risarcimento all’ex ct Roberto Mancini, che ha lasciato ad agosto la panchina azzurra per diventare ct dell’Arabia Saudita poche settimane dopo. “Ho informato il consiglio di tutto quanto successo ad agosto, in termini di recesso immediato dal contratto con la presentazione delle dimissioni. Il consiglio ha deliberato di poter dare mandato a un professionista per avere un parere tecnico legale e capire che opportunità ci possano essere su un’ipotesi di richiesta di risarcimento. Il tema tornerà all’attenzione del consiglio dopo il parere di un professionista”, dice Gravina.