(Adnkronos) –
“Sono cambiato, non mi lamento più”. Walter Mazzarri parlava così, il 27 ottobre, all’inizio dell’avventura come allenatore del Napoli. Oggi, dopo 2 mesi, al termine del match pareggiato 0-0 in casa contro il Monza il tecnico degli azzurri sbotta. “Con tutta questa tecnologia in campo vedo delle cose che non sono concepibili: ormai tante situazioni fallose sono diventate normalità e dopo cinque partite comincio a stancarmi”, dice ai mocrofoni di Dazn. Il Napoli, a 28 punti, rischia di perdere contatto dalla zona Champions League.
“Abbiamo creato sei occasioni da gol senza riuscire a far centro -aggiunge il tecnico toscano-. Non bisogna guardare al passato, bisogna guardare la partita di oggi e ai tanti episodi come i falli su Kvaratskhelia, le ammonizioni mancate per loro e date a noi. Se succedono queste cose è normale perdere punti. E’ un momento nel quale non siamo certamente lucidi, vedi le occasioni di Anguissa, Kvaratskhelia o Gaetano. È la quinta partita in cui ci sono episodi arbitrali discutibili: dopo un po’ comincio a stancarmi”.
Il presidente Aurelio De Laurentiis, invece, fa mea culpa per il deludente percorso in campionato. “Tutto quello che è successo finora è solo responsabilità mia. La colpa non deve andare sui giocatori o sugli allenatori, mi assumo tutte le responsabilità. Devo chiedere scusa ai napoletani e ai tifosi se siamo dove siamo in classifica. Ma il campionato è lungo e ci muoveremo sul mercato per rimediare”, dice in conferenza stampa. “Non mi va di tediarvi coi racconti, ma quando tornerò dalla Supercoppa in Arabia Saudita, quindi intorno al 24-25 gennaio ci vediamo sul mare, ci facciamo una bella cena tutti e vi racconto il mio punto di vista. Poiché voi avete pagine da riempire, radio su cui intervenire, tv in cui ci sono tanti esperti ognuno deve dire la propria. Ma la verità la conosce solo chi vive dall’interno le varie situazioni. Io questo volevo dirvi”, aggiunge.
Anche De Laurentiis, alla fine, vira sul discorso arbitrale: “Stasera devo anche pregare Gravina e Rocchi di cercare di dare un senso di equità, ma soprattutto di spettacolarità al calcio italiano, non c’è equità nella distribuzione dei cartellini -aggiunge De Laurentiis-. Ma io non voglio parlare di arbitraggi a sfavore del Napoli, che pure ci sono stati, così come ci sono stati a sfavore di tante altre”. “Ma caro Rocchi, lei non può permettere che un arbitro butti fuori sia Palladino che Mazzarri – dice rivolgendosi idealmente al designatore-. Questo non è calcio. Sembra che avesse l’utilizzo del cartellino a tutti i costi per essere rispettabile. Invece il cartellino deve essere distribuito con equità. Sembra che non arrivi l’ossigeno al cervello dopo aver corso tanto, allora dico a Rocchi che è il caso di fare i cambi, come facciamo coi calciatori”.