(Adnkronos) – L’allenatore del Milan Stefano Pioli oggi, sabato 28 ottobre, interviene sul match in trasferta con il Napoli di domani. “Sappiamo che arriviamo per la prima volta in stagione da 2 ko consecutivi in due sconti diretti e domani ce ne sarà un altro: abbiamo la voglia di cambiare la situazione e dovremmo dimostrarlo sul campo, stando sul pezzo per 95 minuti” dice. “La prossima partita è sempre una chance, sia nello sport che nella vita; ciò che è successo conta poco, devi vivere il presente e la prossima partita che si affronta è la più importante. Non abbiamo ottenuto ciò che volevamo nelle prime due partite, domani è un’occasione per dimostrare di essere migliori”, aggiunge Pioli.
“Nervi tesi sì, ed è giusto che sia così. Sono quelli giusti: ci mancherebbe altro. Ne abbiamo parlato e abbiamo chiarito. Mi sono state riportate delle cose in sala stampa non veritiere e questo ha creato confusione. Calabria voleva dire che l’ambiente ci crederà fino alla fine”. “Abbiamo un nostro modo di giocare che dobbiamo portare assolutamente avanti, sicuramente non cambieremo il nostro stile di gioco. Poi ci sono cose su cui dobbiamo migliorare”, aggiunge Pioli. “Lavoriamo con una società ambiziosa, che ha strutturato le cose per pensare in grande: il nostro obiettivo è vincere il campionato” assicura.
“I diverbi con Garcia sono storia vecchia – dice -. Garcia è un ottimo allenatore che allena un’ottima squadra; era normale avesse difficoltà all’inizio, ma ora il Napoli sta giocando bene”. “Gli manca Osimhen, ma l’anno scorso senza di lui fecero benissimo e persero solo contro di noi. Kvaratskhelia è da tenere in grande considerazione, nell’uno contro uno può farci veramente male e va tenuta d’occhio quella situazione”, aggiunge Pioli.
“Io sono convinto di quello che faccio, mi preparo, studio, vedo, mi aggiorno, conosco bene i miei giocatori e cerco di dare convinzione ai miei giocatori. Se sono convinto io divento credibile agli occhi dei miei giocatori e diventano convinti anche loro. Passo per presuntuoso? Non credo di esserlo ma non è che posso convincere tutti, non è neanche il mio obiettivo. Io devo pensare ai miei giocatori. Io penso a mettere in campo la migliore squadra possibile con le migliori idee possibili per poter vincere la prossima partita”. “Non è tutto da rifare come può sembrare, ma dobbiamo migliorare le piccole situazioni che, a livello di Champions League pesano di più, soprattutto in un girone non so quante volte più difficile di quello dell’anno scorso. Col Psg dobbiamo vincere in casa, sarà uno spartiacque determinante. Vedo una squadra consapevole e volenterosa”.