L’addio di Ancelotti era ormai scritto, vederlo consumato dopo una netta vittoria in Champions League lascia però una strana sensazione. Di quello che poteva essere e non è mai stato. Milik fa tripletta, Mertens chiude i giochi: gli azzurri dominano e superano per 4-0 il Genk assicurandosi gli ottavi di Champions League.
Una vittoria convincente che non ha però frenato la scure che da tempo pendeva sulla testa di Ancelotti, mai chinato però dinanzi al suo destino: “Dimissioni? Non l’ho mai fatto in vita mia e mai lo farò”, aveva dichiarato subito dopo la partita, lasciando a De Laurentiiis una sola possibilità: quella dell’esonero.
Era atteso un colloquio tra allenatore e società per discutere il futuro, ma non ci si aspettava una decisione così imminente. Invece l’ufficialità è arrivata intorno alle 23 e 30, con un tweet: “La Societa Sportiva Calcio Napoli ha deciso di revocare l’incarico di responsabile tecnico della prima squadra al signor Carlo Ancelotti. Rimangono intatti i rapporti di amicizia, stima e rispetto reciproco tra la società, il suo presidente Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti”.
Ancelotti lascia la squadra dopo un periodo complicato, diviso a metà: bene in Champions malissimo in campionato, dove gli azzurri sono usciti addirittura dalla zona Europa League.
Aggiornamento 9:00
Per raddrizzare la situazione in Serie A, il Napoli ha deciso di puntare su Gennaro Gattuso, che in estate ha interrotto il suo ciclo con il Milan lasciando ai posteri il giudizio sul suo operato, che vedendo le difficoltà dei rossoneri è stata sottovalutato. Ringhio verrà ufficializzato a breve, poi inizierà la sua avventura azzurra.