E’ un De Laurentiis furioso quello apparso davanti i microfoni di Sky Sport per commentare il pareggio con l’Atalanta, viziato, secondo il presidente azzurro, da un rigore non concesso alla sua squadra. “Il problema non è se c’è o non c’è il rigore, il problema è che per me Rizzoli e Nicchi non svolgono al meglio il loro lavoro”.
Continua De Laurentiis: “Io, come tutti gli altri presidenti, che provvedono all’esistenza del calcio italiano, abbiamo il diritto di essere ascoltati, perché gli arbitri non sono dei Dei greci”.
“Fossi in Ancelotti me ne andrei”
Il presidente azzurro ne ha per tutti, non ha peli sulla lingua: “A velocità normale quello è rigore tutta la vita, ma il problema è che non hanno dato soddisfazione a chi ha dato l’anima di essere andati a vedere l’episodio al Var. Ma l’intoccabilità di Nicchi e Rizzoli ci dà enormemente fastidio. Ma cos’è questa cafonata di un arbitro che si permette di buttare fuori un signore come Carlo Ancelotti.
Se io fossi in lui me ne andrei dall’Italia. Ci siamo stancati, siamo noi che finanziamo il calcio. Senza di noi andrebbero a pelare le patate. Ci siamo stancati di essere dei sostenitori indiretti della classe arbitraria. Gasperini? Ho ancora un suo contratto firmato, prima del rinnovo di Mazzarri”, ha concluso De Laurentiis.