Il Napoli viene sconfitto in casa dall’Atalanta, che passa per 3-2 sul campo dello stadio Maradona. Gli azzurri perdono il primato in classifica, rimangono a 36 punti e scivolano al terzo posto alle spalle del Milan – capolista a quota 38 – e dell’Inter, ora seconda con 37 punti. In un campionato apertissimo, l’Atalanta sale a 34 punti e si iscrive alla corsa scudetto. I bergamaschi conquistano una vittoria preziosissima al termine di un match spettacolare.
La squadra di Gasperini sblocca il risultato al 7′. Zapata sfonda sulla fascia sinistra e offre il pallone a Malinovskyi, che dal limite dell’area spedisce il pallone all’incrocio: 0-1. Il Napoli, con una formazione ampiamente rimaneggiata per infortuni e squalifiche, incassa il colpo e si rialza. La manovra degli azzurri, osservati in tribuna dal tecnico Spalletti squalificato, diventa progressivamente più fluida. L’Atalanta si chiude e cerca di pungere con ripartenze pericolosissime. La gara è vibrante e torna in equilibrio al 40′. Malcuit accelera a destra e crossa, Mertens inventa una sponda splendida per Zielinski. La prima conclusione viene respinta da un difensore, la seconda buca il muro orobico: 1-1.
In avvio di ripresa, il Napoli colpisce punendo un’ingenuità di Demiral. Il difensore dell’Atalanta sbaglia completamente l’applicazione del fuorigioco, Mertens è libero di galoppare verso la porta di Musso: 2-1 al 47′. I nerazzurri non sbandano, ripartono e ribaltano totalmente la situazione in 5 minuti. Al 66′ Demiral si fa perdonare indossando i panni del bomber. Il centrale, in proiezione offensiva, scatta col tempo giusto sul suggerimento di Toloi. Destro potentissimo in diagonale, 2-2 al 66′. La Dea fiuta la chance e affonda il colpo al 71′. Ilicic inventa, Freuler conclude: sinistro chirurgico, 2-3 e l’Atalanta si accomoda al tavolo scudetto. Il Napoli cade in casa e in 90 minuti scivola dalla vetta al terzo posto.