Un episodio doppiamente ripugnante perché, allindegno reato in questione, si sovrappone anche lassoluta mancanza di riconoscenza nei confronti di chi dedica gratuitamente tempo ed impegno a vantaggio dei meno fortunati. E accaduto a Giugliano in Campania (Napoli) dove, un profugo nigeriano di 25 anni ha sequestrato ed abusato di unoperatrice 62enne. La donna, che presta servizio presso l’hotel ’Le Chateau’, usato come centro accoglienza nella zona di Varcaturo, era nella sua stanza intenta a sbrigare il lavoro quando il giovane è entrato chiudendosi la porta alle spalle. Fortuna ha voluto che mentre la donna era costretta a subire la violenza, una sua collega ha bussato alla porta. Il giovane si è allora ricomposto per non creare sospetti e dare il tempo alla 62enne di rispondere. La seconda operatrice ha però intuito dai modi e dallevidente scompostezza della donna che qualcosa non andava e, furtivamente ha immediatamente allertato i carabinieri. Pochi istanti e, dopo aver liberato la 62enne dallincubo, hanno arrestato il giovane nigeriano. Un episodio deplorevole che getta benzina sul fuoco, rendendo ulteriormente difficili nei luoghi delegati ad ospitarli, i rapporti tra gli immigrati e la popolazione residente.
M.