Sotheby’s metterà all’asta a Londra due diademi che, secondo la tradizione, si pensa siano appartenuti a Joséphine de Beauharnais (1763-1814), moglie di Napoleone Bonaparte (1769-1821) e imperatrice di Francia. Questi rarissime tiare sono squisiti esempi del migliore artigianato francese dell’inizio del XIX secolo. Realizzati a Parigi intorno al 1808, incarnano il fascino del design neoclassico che raggiunse il suo apice sotto il regno di Bonaparte, di cui quest’anno ricorre il secondo centenario della morte.
Provenienti da una collezione privata britannica dove sono rimasti per almeno 150 anni, entrambe le parure sono ancora contenute nelle loro scatole di cuoio parigine originali. Saranno offerte con stime rispettivamente di 200.000-300.000 sterline e 100.000-200.000 sterline nella vendita di Sotheby’s intitolata “London Treasures” del 7 dicembre. Le parure saranno esposte dal 2 al 9 novembre al Mandarin Oriental di Ginevra, insieme ai pezzi forti delle vendite di Sotheby’s di ‘Magnificent Jewels’.
Lo stile dei due diademi riflette il fatto che dopo la Rivoluzione Francese, Napoleone aveva cercato di legittimare il suo nuovo governo facendo risorgere riferimenti storici e culturali all’antica Roma, scegliendo persino di costellare la sua corona d’incoronazione con un gran numero di cammei di ritratti antichi. Joséphine capì il valore della sua immagine pubblica, usando i suoi vestiti e i suoi gioielli per evocare gli ideali del mondo antico, e collegandoli all’Impero per aumentare il prestigio del regime di suo marito.
I due diademi – ciascuno parte di una parure (o un insieme di gioielli abbinati progettati per essere indossati insieme) – sono incastonati con pietre preziose incise con teste classiche, molte delle quali sono probabilmente antiche, e si credeva che dotassero chi le indossava delle loro varie qualità raffigurate come eroismo, fedeltà e amore.
Una parure simile si trova nella collezione della famiglia reale svedese, ereditata dal figlio di Joséphine, Eugène Rose de Beauharnais, duca di Leuchtenberg. Sua figlia, Joséphine di Leuchtenberg, portò numerosi gioielli nella famiglia reale svedese quando sposò il futuro re Oscar I nel 1823.