“Speravo di poter partecipare a unesperienza come il Mondiale. Era un mio sogno da bambino e ora mi è stato portato via. Meritavo di andare in Russia”. Così Radja Nainggolan allindomani della decisione del ct del Belgio, Roberto Martinez, di non inserirlo nella squadra che parteciperà alla rassegna iridata. Lesclusione ha indotto il Ninja a dare laddio alla nazionale: “Ne ho avuto abbastanza, il mio addio ai Diavoli Rossi è ormai segnato – le parole del centrocampista della Roma riportare dal sito belga Het Laatste Nieuws -. Non mi piace indossare maschere. Sono chi sono. Se ad alcune persone non va bene, non posso farci niente. Non cambierò per loro. Sono stanco di essere sempre dipinto come un cattivo ragazzo. Il calcio è ancora un hobby per me. Ok, è diventato il mio lavoro, ma io voglio essere giudicato per le mie prestazioni, non per quello che faccio fuori dal campo. Dovremmo parlare diversamente di Maradona per questo motivo? Ognuno è libero di fare ciò che vuole se in campo gioca bene”.