(Adnkronos) – L’ex presidente di Myanmar e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi è stata condannata ad altri sette anni di carcere con l’accusa di corruzione. Lo ha deciso un tribunale birmano in una sessione a porte chiuse in quello che è l’ultimo processo a carico della leader deposta in un golpe militare. Suu Kyi era stata arrestata durante il colpo di stato del febbraio del 2021.
L’ex presidente birmana rischia di restare in carcere per 33 anni, dopo l’ultima condanna con l’accusa di corruzione in relazione all’acquisto, alla riparazione e al noleggio di un elicottero da utilizzare durante i disastri naturali e gli affari di stato, compresi i soccorsi e le emergenze. Lo afferma la Cnn citando fonti ben informate. Aung San Suu Kyi rischia anche tre anni di lavori forzati. In precedenza Suu Kyi è stata condannata per molteplici reati, tra cui frode elettorale e corruzione, secondo le fonti della Cnn. E’ detenuta in isolamento in una prigione della capitale Naypyidaw.