Estinguere anticipatamente un mutuo potrebbe costare comunque dei ’bei soldini’. A tal proposito Adusbef e Federconsumatori continuano ad ’attenzionare’ proposte e dichiarazioni in tal senso da parte di Governo e, soprattutto, banche. “Il governo tenta di addolcire la pillola non chiamandole più penali, ma inventando una formula forbita che non cambia, però, la sostanza: indennizzi equi ed obiettivi. Semanticamente parlando si tratta di una doppia beffa: equi ed obiettivi per chi? – commentato le associazioni – Ma soprattutto, secondo quale improbabile logica la banca dovrebbe ottenere un indennizzo perché riceve indietro dei soldi che ha anticipato? Un’assurdità, che rivela una chiara, costante e malcelata volontà di favorire il sistema bancario. Anche perché, in realtà – precisano Trefiletti (Federconsumatori) e Lannuti (Adusbef) – una pesantissima penale sui mutui le famiglie la pagano già e non solo sull’estinzione anticipata, ma per tutta la durata del mutuo. Le famiglie italiane, infatti, pagano mediamente tassi più elevati dallo 0,9 all’1,3% rispetto alla media europea. Percentuali che – hanno conluso – equivalgono a circa 18.000 – 22.000 Euro in più. Di fronte a questa ingiustificabile disparità il Governo non ha mai mosso un passo per riequilibrare i tassi e renderli realmente “equi”.
M.