(Adnkronos) –
Elon Musk cerca candidati disposti a farsi impiantare un chip nel cervello. E Carlo Calenda candida Matteo Salvini. La Neuralink, compagnia che fa capo al magnate proprietario di X, annuncia l’avvio del reclutamento di soggetti disposti a partecipare al “nostro primo trial clinico su esseri umani. Se avete quadriplegia dovuta a lesioni del midollo spinale o una sclerosi laterale amiotrofica, potreste avere la caratteristiche”, si legge nel posto della società, rilanciato da Musk.
“Il primo paziente umano riceverà presto un dispostivo Neuralink. Questo ha assolutamente il potenziale per ripristinare il pieno movimento del corpo. A lungo termine, Neuralink spera di giocare un ruolo” nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. “Immaginate se Stephen Hawking avesse avuto questo a disposizione”.
La notizia e le parole di Musk rimbalzano su X, calamitando commenti e risposte. Spunta anche il commento di Carlo Calenda, che rilancia un articolo in cui si fa genericamente riferimento alla sperimentazione ma non alle finalità mediche. Il leader di Azione si limita ad un messaggio laconico: ”Matteo Salvini?”, scrive Calenda citando il profilo del leader della Lega. Il cinguettio scatena una valanga di commenti, divisi tra chi approva ridendo e chi critica la caduta di stile.
Lo step di Neuralink arriva a 9 mesi dall’annuncio di Musk, a dicembre dello scorso anno. Il magnate, nel corso del ‘Neuralink Show and Tell’, aveva pronosticato il debutto dei chip nel giro di 6 mesi circa. I tempi non sono stati pienamente rispettati, ma la sperimentazione sembra vicina. “È come sostituire un pezzo del tuo cranio con uno smartwatch, in mancanza di un’analogia migliore”, aveva detto il fondatore di SpaceX. “Stiamo lavorando sodo, prima di inserire un chip in un essere umano vogliamo essere sicuri che funzioni alla perfezione”, aveva aggiunto.
Durante l’evento di dicembre 2022 è stato mostrato un video realizzato per documentare l’efficacia del device, in grado di consentire ad una scimmia di muovere un cursore del mouse e digitare su un computer usando la mente. “Stiamo facendo tutto il necessario per testare i device, siamo estremamente cauti anche per quanto riguarda gli impianti negli animali: si tratta di operazioni per confermare” informazioni “non per esplorare”, le parole di Musk nella circostanza.