E stato indubbiamente il pioniere dellHeavy Metal, ed a lui è legata la leggendaria storia dei Motorhead. Ed ora, a 70 anni, Ian ’Lemmy’ Kilmister, leader della band è stato stroncato da un cancro rapido e particolarmente aggressivo. “Aveva saputo della malattia il 26 dicembre scorso (due giorni dopo il suo compleanno), mentre era a casa, seduto davanti al suo videogame preferito, assieme alla sua famiglia”, raccontano i suoi amici più stretti dalla pagina Facebook intitolata alla band. Classe 1945, Lemmy era nato nella città inglese diStoke-on-Trent. Dopo aver fatto parte del gruppoHawkind, nel 1975 il vocalist e bassista aveva fondato i Motorhead, band con la quale quest’anno aveva celebrato il 40esimo anniversario. Recentemente, i Motorhead avevano dovuto annullare diverse date a causa dei problemi di salute di Kilmister, noto per i suoi eccessi. Per 40 anni Kilmister ha vissuto la sua immagine di sfrenataleggenda dell’heavy metal: droga, alcool e donne, senza privarsi di nulla. Fino a quando gli è stato diagnosticato il diabete, e i medici hanno dovuto impiantargli un defibrillatore per problemi di cuore, che alla fine lo ha portato a sospendere alcuni concerti. E questo senza considerare che fumava solo due sigarette al giorno, ed era passato da una bottiglia al giorno di whisky e vodka ad allenarsi regolarmente su una cyclette. “Sono sempre stato in buona salute, al di là di droga e alcol”, amava ripetere. Accompagnato da sempre dai due enormi baffoni, unitamente a un karisma unico, basso e voce erano un tuttuno, ed ha sempre goduto della stima e dellaffetto di molti suoi colleghi (Ozzy Ousborne lo definiva mio fratello). Per le cronache era uninguaribile collezionatore di donne: “Erano solo 1.000 replicò a un tabloid che gliene attribuiva il doppio – E se si fa un calcolo per ogni anno, si conta una donna a settimana. Una cifra assurda”. In realtà, vuoi per carattere, oppure per lintensa attività svolta con i Motorhead (unitamente agli stravizi), Lemmy faticò moltissimo ad incontrare lamore vero. Figlio di un prete di Stoke-on-Trent, Kilmister non ha mai incontrato la donna della sua vita: “Credo che l’amore sia infatuazione che diventa abitudine, perché la passione non dura confidò una volta a un cronista del ’The Observer’ – Ci si abitua alle persone. E questo sembra letale. Mi piace essere sorpreso”. Indubbiamente, tra i successi più grandi dei Motorhead, spicca ’Ace of Spades’, album pubblicato nel 1980. “Continuiamo a suonare rock and roll, ma molto veloce e molto forte spiegava il baffuto leader-bassista – – Spaventa i genitori, che è la cosa più importante. Quando si ascolta un nostro album ’Spegni quella musica’ è quello che vogliamo sentire”. I Motorhead non erano solo un gruppo, ma un vero e proprio fenomeno di musica popolare degli ultimi decenni.Dal rock al metal, fino al punk, il trio non è mai stato interessato a seguire le tendenze o le mode, quanto piuttosto a diventare un punto di riferimento nel panorama musicale. “Non sappiamo come esprimere il nostro sgomento e il nostro dolore. Non ci sono parole”, ha scritto la band su Facebook, annunciando anche che nei prossimi giorni potrebbero comunicare ulteriori dettagli. “Per ora ascoltate i Motorhead a tutto volume- si legge nel post – ascoltate gli Hawkind a tutto volume, ascoltate la musica di Lemmy a tutto volume”. Kilmister lascia due figli.
Max