Muro col Messico: Trump e l’emergenza nazionale

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump spinge per l’emergenza nazionale in funzione del Muro col Messico. Tensione coi parlamentari in una stasi politica che vede Trump di fronte a bivi piuttosto complessi e delicati da decriptare.
C’è chi sostiene che l’emergenza nazionale sia un tentativo da parte di Donald Trump di bypassare i parlamentari continuare dritto per la propria strada circa la costruzione del muro. C’è chi considera l’affaire ’Messico’ solo marginale, e chi invece sostiene il Presidente.
Ma Trump ad ogni modo va avanti coi suoi progetti. Il Premier statunitense infatti sarebbe sul punto di dichiarare l’emergenza nazionale al fine di disporre di fondi pari a 5,7 miliardi di dollari per la costruzione del muro, andando dunque a bypassare il Confresso. Stando ad alcune stime fornite dal network CNN, Trump otterrebbe i fondi dirottando quelli che erano riservati agli aiuti per il Texas e per Porto Rico dopo l’urgano.
Dunque, per Trump la priorità resterebbe il muro di confine con il Messico. La possibilità di ricorrere alla emergenza nazionale si fa sempre più strada. Si parla, negli Usa, di emergenza nazionale quando qualcosa minaccia la sicurezza nazionale.
Secondo il documento conosciuto come il National Emergency Act del 1976 il presidente americano può ricollocare risorse del governo senza ottenere l’approvazione del Congresso, oltre a poter metter freno ad alcune leggi in virtù della crisi. Come chiarisce il centro Brennan Center for Justice, se Trump scwegliesse di dichiarare l’emergenza nazionale avrebbe però il dovere di chiarire quali speciali poteri intenderebbe utilizzare. Trump intanto si è rivolto alla nazione dichiarando che c’è una crisi umanitaria e di sicurezza alla frontiera con il Messico e di esser pronto a dichiarare l’emergenza nazionale per finanziare il Muro. Nonostante le parole di Trump i dati del 2018 parlando di un numero di ingressi dal confine Usa con il Messico che ha toccato il picc minimo da almeno 10 anni.