È morto ieri a 71 anni lo scrittore di Latina Antonio Pennacchi, vincitore del Premio Strega nel 2010 con il celebre romanzo “Canale Mussolini”. L’autore avrebbe avuto un malore improvviso. È di Antonio Pennacchi il merito di aver fatto conoscere a tutta Italia l’agro pontino e la vita dei coloni nelle terre bonificate. Fece conoscere i borghi dell’agropontino. Dalle sue opere venne tratto il film “Mio fratello è figlio unico”.
Tante le personalità politiche di Latina che celebrano Pennacchi nel giorno della sua morte improvvisa. A partire dal sindaco del capoluogo pontino, Damiano Coletta: «Una enorme perdita non solo per la città di Latina ma per tutto il Paese. I suoi racconti hanno reso il nostro territorio un luogo letterario», ha detto il sindaco. Cordoglio anche dal senatore Nicola Calandrini, da Giovanna Miele, dall’ex sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo, dalla senatrice Marinella Pacifico. Molte altre note di lutto continuano ad arrivare. Antonio Pennacchi ha lasciato un segno indelebile nella comunità. «È una vera e propria icona di Latina – ha aggiunto il sindaco Coletta – Pennacchi appartiene al patrimonio della città e tutti i latinensi oggi gliene rendono giustamente merito».