MULTISERVIZI, SALTA AUDIZIONE E.MARINO: INCONTRO SPOSTATO NEL POMERIGGIO

Salta la Commissione Controllo sulla situazione della Multiservizi, prevista per oggi alla presenza dell’assessore all’Ambiente Estella Marino. In via delle Vergini, sede deputata ad ospitare l’audizione, era presente anche un gruppo di dipendenti della società, in attesa di avere risposte sulla loro situazione lavorativa. Per domani, infatti, è prevista la convocazione dell’azienda per fare il punto. “La Multiservizi sta facendo una serie di proposte vergognose – avvertono i dipendenti – tra cui la firma di un nuovo contratto di lavoro che prevede la riduzione dell’orario dalle attuali 45 ore settimanali a 15 ore a settimana pe r 8 mesi, con una successiva riduzione del salario di circa il 70%. Alternativa alla mancata firma e’ il licenziamento, perche’ dopo la chiusura della 223, dal 1° luglio siamo tutti licenziabili”. La riunione, su proposta del presidente della Commissione Giovanni Quarzo, è stata spostata nel pomeriggio in Campidoglio, dove è stata assicurata la presenza dell’assessore Marino. “L’approvazione della mozione in cui chiediamo al sindaco e alla giunta di impegnarsi a risolvere questo problema con l’applicazione della legge 147 del 2013 – spiegano – prevede la mobilita’ all’interno delle varie aziende di Roma Capitale. Quindi se c’e’ un effettivo esubero in Roma Multiservizi non e’ detto che non possiamo essere integrati e andare a lavorare in Ama in Atac o in qualsiasi altra azienda capitolina”. Precisamente i 51 dipendenti in questione si occupano dello sfalcio del verde delle scuole comunali “Che e’ di competenza del dipartimento X Ambiente – aggiungono – Il problema e’ sorto qualche mese fa quando e’ stata fatta una gara in cui non e’ stata inserita la clausola di salvaguardia dei posti di lavoro. Ci sono stati piu’ aggiudicatari, che, una volta ottenuta l’aggiudicazione, non hanno ritenuto opportuno recuperare nessuno di questi operatori. L’appalto che e’ stato perso e’ quello dell’erba delle scuole statali”. “Abbiamo avuto piu’ volte degli incontri con Estella Marino e con i rappresentanti del dipartimento ma dall’impegno verso l’assunzione di parte di questi operatori all’estensione di servizi da parte dell’Ama per contenere l’esubero, non si e’ riusciti a far nulla. Tutto questo e’ sfociato in un mancato accordo presso la regione Lazio dove le aziende subentranti hanno dichiarato di non voler assorbire il personale. Quindi – concludono – oggi, siamo in una fase di 120 giorni in cui la Multiservizi potrebbe esercitare un diritto di licenziamento e anche se fino ad ora non l’ha fatto, il termine potrebbe essere domani”.